L'attaccante olandese del Bologna: "La mia creatività deriva dal calcio di strada. Ho un talento e non voglio sprecarlo"
Milano chiama Joshua Zirkzee e Joshua Zirkzee per la prima volta risponde. Nessuna trattativa alla luce del sole, solo un corteggiamento fatto di pensieri e dichiarazioni che Inter e Milan non lasceranno cadere. L'attaccante olandese del Bologna sta disputando una stagione di altissimo livello e con la sua capacità di giocare da regista offensivo senza perdere la prolificità davanti alla porta è destinato ad essere un pezzo pregiato del mercato estivo. Il Milan ce l'ha nel mirino da tempo, ma qualunque società dovrà fare i conti con il Bayern Monaco che vanta la prelazione.
"San Siro è uno stadio fantastico - ha raccontato Zirkzee a SportWeek dello stadio in cui ha segnato due volte in questa stagione -. Giocare bene lì, contro Inter o Milan, è il massimo". E chissà che nel proprio futuro l'olandese possa chiamare casa il maestoso impianto milanese.
Di sicuro Zirkzee ha le idee chiare sulle cose da fare per avere una carriera di alto livello: "Dio mi ha fatto un dono: giocare bene a calcio. Sono fortunato e non voglio sprecare questo talento". Tecnica sopraffina e inventiva che derivano dai campetti sotto casa sfruttati al massimo da ragazzino: "La mia creatività nasce dal calcio di strada e in Olanda è un valore. Ogni quartiere ha un Cruijff court, un po' come in America hanno i campi da basket".
Il percorso di crescita partito dalla strada è proseguito al Bayern Monaco: "Nel campus ci coccolavano, sono stato veramente felice lì anche se eravamo un gruppo di adolescenti casinisti. Poi ho avuto la fortuna da un giorno all'altro di condividere lo spogliatoio con giocatori che usavo alla Playstation e soprattutto di avere a che fare con Thomas Muller che mi ha aiutato moltissimo nel passaggio in prima squadra".