Da Ferrara a Ravanelli, quanti amici a Cremona per l'ultimo saluto a Vialli
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Messaggio dello juventino nel giorno della messa organizzata a Roma: "Il nostro abbraccio arriverà ovunque tu sarai"
Nel giorno della commemorazione di Gianluca Vialli a Roma, con una messa organizzata dalla Figc nella chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù, Leonardo Bonucci ha voluto leggere un messaggio indirizzato all'ex campione cremonese. "Ciao Gianlu. Sono qui io a nome di tutti quei ragazzi dell'Europeo, e di tanti ragazzi che hanno avuto la fortuna di averti sulla propria strada. Sì, di "averti". Perché nessuno ti ha mai solamente "incrociato". Ti abbiamo avuto perché tu ti sei donato; hai regalato a noi la tua presenza, la tua sostanza, la tua voglia di vivere, il tuo senso di appartenenza, la tua umanità, la tua sottile ironia e il tuo carisma, nonostante stessi combattendo la partita più importante della tua vita", ha esordito Bonucci.
"Chi eravamo noi, per non voler andare al di là delle nostre possibilità, quando vedevamo te ogni mattina essere il primo a correre, o essere il primo ad arrivare in palestra? Chi eravamo noi per mollare anche solo di un centimetro? Quel centimetro che grazie alla tua vicinanza, al tuo sostegno, uniti a quello del mister, ci ha portato a vincere un Europeo e a battere ogni record. Poi è arrivata la delusione del Mondiale, e tu - me lo ricordo come fosse ora - al ritorno da Palermo hai nuovamente trovato le parole giuste, ci sei entrato dentro, dentro a ognuno di noi, spingendoci a non mollare", ha aggiunto.
Poi la conclusione: "Oggi siamo qui, e anche se sappiamo che tu non vorresti vederci tristi, non possiamo non esserlo, perché il vuoto che hai lasciato è troppo grande. Faremo squadra consapevoli che tu sarai lì con noi, che non ci mollerai mai. D'altronde gli uomini come te lasciano un vuoto come presenza, ma riempiono il cuore di bellissimi ricordi. Dovunque tu sarai, il nostro abbraccio arriverà fino a lì. Ti vogliamo bene".
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