L'ex difensore al Giffoni Film Festival: "Mi piacerebbe essere un mix tra gli allenatori che ho avuto"
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Ospite al Giffoni Film Festival, Leonardo Bonucci ha parlato del suo futuro (è iscritto al corso allenatori di Coverciano) e della più stretta attualità: "Lunedì si comincia a fare sul serio. Oggi segna il passaggio dall'essere calciatore a un futuro che mi auguro possa essere bello e intenso. Mi piacerebbe essere un mix tra gli allenatori che ho avuto. Ho avuto la fortuna di essere allenatore da grandissimi e da tutti cercherò di prendere un po'. Poi sarà il campo a giudicare".
A proposito di grandi allenatori, secondo Bonucci il Napoli con Conte ha fatto il colpaccio. "Conte almeno secondo? Sono assolutamente d'accordo. Il Napoli non poteva fare scelta migliore dopo l'anno che aveva passato e con le difficoltà che aveva passato - ha aggiunto l'ex difensore ai microfoni di Sky Sport -. Ha preso uno dei top allenatori a livello mondiale, ti insegna calcio e ti dà conoscenze giuste. È quello che è successo a me e alla Juventus. La rosa è forte e qualitativa. Conte, potendo lavorare tutta la settimana, farà veramente bene".
L'ex difensore applaude anche la scelta della Juve di puntare su Thiago Motta. "Stare lontano emotivamente dalla Juventus mi è impossibile. È stata ed è parte della mia fede calcistica e di quella che è stata la mia vita da calciatore - ha aggiunto l'azzurro - Thiago Motta ha una rosa forte, migliorata con gli acquisti fatti. Ci farà divertire e mi auguro che la Juventus possa tornare a lottare per lo scudetto dalla prima all'ultima giornata. Sono sicuro che dimostrerà il suo valore. Ha le stigmate del grande allenatore".
Da grande difensore, Bonucci promuove Alessandro Buongiorno e Riccardo Calafiori. "Buongiorno? Non poteva fare scelta migliore, perché lavorare con Conte sarà importante per diventare uno dei migliori difensori al mondo. Ha le caratteristiche e le qualità per poterlo fare. È intelligente, umile e forte. Calafiori? Mi dispiace per il suo trasferimento. Mi sarebbe piaciuto vederlo alla Juventus. È un difensore un po' diverso da quello che siamo abituati a vedere. Gioca, ha personalità e si inserisce. Esportiamo un grande giocatore che sarà un punto di riferimento per la Nazionale per i prossimi 15 anni".