Il difensore del Torino ha parlato dei propri obiettivi nell'appuntamento con Marialuisa Jacobelli
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Alessandro Buongiorno è cresciuto seguendo le orme di Paolo Maldini e Alessandro Nesta, osservando i loro video e prendendo spunto da loro aggiungendoci un pizzico della classe di Sergio Ramos, al comando della difesa del Real Madrid quando il giocatore del Torino cresceva. Ora che a ventiquattro anni il calciatore sabaudo è uno dei pilastri dei granata è pronto ad affrontare il Milan prima di guardare ai prossimi traguardi.
"Ho avuto qualche problemino fisico la scorsa settimana, ma spero di esser in campo contro i rossoneri. Ogni giorno lavoro sempre di più per migliorarmi, crescere e sperare così di fare meglio - ha spiegato Buongiorno in un'intervista esclusiva rilasciata a Marialuisa Jacobelli per SportMediaset -. Essere il capitano del Torino è un motivo di grande orgoglio perché rappresentare la mia squadra ed essere un riferimento per gli altri è un'emozione grandissima. Ogni volta che gioco, cerco di dare il meglio di me e per questo sono molto felice dove mi trovo".
Se Romelu Lukaku è l'avversario più complicato da marcare complice una "struttura fisica imponente" e la necessità di appoggiarsi maggiormente all'"anticipo e alle letture di gioco", Buongiorno non ha ancora avuto modo di confrontarsi con i principali attaccanti del panorama internazionale, un traguardo che spera presto di realizzare.
"La Premier League è un campionato che mi alletta particolarmente perché ci sono squadre e giocatori molto forti, con cui continuare a lavorare e crescere. Però anche in Italia mi trovo bene e per questo vedremo in futuro quali scelte compiere - ha concluso il difensore granata -. Sicuramente a giugno vorrei andare all'Europeo e magari vincerlo, tuttavia più in generale sogno di vincere la Champions League o il Mondiale, un desiderio che penso ogni bambino vorrebbe realizzare".