Domenica la ripresa dei nerazzurri dopo la sosta per le Nazionali: molti i cambi per la sfida coi brianzoli in vista di City e Milan
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Ragionare sul medio-lungo periodo, senza tralasciare ovviamente l'immediato: per cui il pensiero va a City e Milan, questo è certo, ma guai a sottovalutare la tappa di Monza. La fortuna di Simone Inzaghi è che può permettersi tutto questo dall'alto di una rosa che gli consente di cambiare senza però snaturare la sua creatura. Anzi, se vogliamo, la contingenza offre l'opportunità al tecnico dell'Inter di concedere spazio e riflettori a chi sinora ne ha avuti di meno. Tradotto, contro i brianzoli sono diversi i cambi previsti nell'undici "titolare": nessun particolare stupore, dunque, nel vedere Lautaro partire dalla panchina. La lunga trasferta sudamericana alle spalle e la Champions alle porte: il capitano, per quanto ancora alla ricerca del primo gol stagionale, può così lasciare spazio a Taremi, in vantaggio su Arnautovic come partner di Thuram. Difficile che Inzaghi rinunci a entrambe le sue due "prime punte", e allora meglio sfruttare l'onda lunga dell'ottimo stato di forma del francese.
Detto dell'attacco, altre rotazioni sono nell'ordine delle cose. A centrocampo, ad esempio, troveranno spazio tanto Frattesi quanto Asllani e con loro pure Zielinski: due di questi tre, con buona probabilità, saranno dal primo minuto in campo. Titolare sarà pure Dumfries, con conseguente riposo per Darmian. Il jolly inzaghiano stavolta non "retrocede" in difesa, però: a destra, nei tre, confermato Pavard, al sua fianco sono alte le quotazioni di De Vrij e Carlos Augusto con conseguente iniziale riposo per Acerbi e Bastoni. Rotazioni fisiologiche (toccherà presto anche a Martinez e Sommer) e utili anche per l'equilibrio del gruppo, ugualmente responsabilizzato e valorizzato alla vigilia del primo tour de force stagionale.