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Un gol subito nel momento migliore. Proprio quando il Cagliari stava addirittura accarezzando l'idea di fare uno scherzetto a Ranieri in un Olimpico che mugugnava e fischiava. E invece niente: rossoblù sconfitti. E questa volta non tutte le altre concorrenti per la salvezza si sono fermate. Il Parma, che dopo lo scontro diretto era a meno quattro, ora è proprio addosso al Cagliari, a meno uno. Il Verona, che ha vinto a Udine, se ne è andato a più tre. E persino il Venezia, che sembrava spacciato, sta riprendendo coraggio fermando le grandi come e successo ieri con il Napoli. La zona calda è lontana sempre quattro punti perchè invece l'Empoli si è fermato anche a Torino. E c'è anche un Lecce in piena crisi, sotto di un punto, sconfitto pure dal Genoa. Il cammino è ancora lungo con nove partite da giocare e ventisette punti a disposizione. Dopo la sosta comincia la volata. Il Cagliari ha a disposizione quasi un match point in casa con il Monza. Al fischio di avvio saprà già che cosa ha fatto il giorno prima l'Empoli a Como. Sarà una giornata importante perché la settimana successiva il Cagliari sarà proprio a Empoli: i toscani affidano le loro speranze di rimanere in A proprio a questa partita. Una sfida cruciale. Anche perché subito dopo ci sono due partite molto difficili con Inter al Meazza e in casa con la Fiorentina. Ma il Cagliari come sta? È vivo, secondo Nicola. "Molto soddisfatto della prestazione", ha detto a fine gara. Ora una sosta che al Cagliari servirà moltissimo per recuperare i tre infortunati Zappa, Coman e Luvumbo, giocatori che possono diventare molto importanti per le ultime nove fare. Nicola è fiducioso: "Dopo tre mesi di spinta sull'acceleratore - ha detto - da sosta a sosta, ora stacchiamo qualche giorno e poi si riparte per preparare la prossima sfida e il rush finale. Sono convinto che lavorando in questo modo, con lo spirito visto anche con la Roma, arriveremo dove vogliamo".