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IL LUTTO

Cagliari, Giulini: "Dedicheremo lo stadio a Gigi Riva"

Il presidente del club sardo: "Se ne va l'uomo ma nasce la leggenda"

23 Gen 2024 - 09:36
 © Getty Images

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"Se ne va l'uomo ma nasce la leggenda. Gigi Riva è il Cagliari, e per sempre lo sarà, da oggi più che mai. Sembrava impossibile che ci lasciasse, presenza discreta ma rassicurante, monumento e simbolo, in giro per la città come al fianco di ognuno di noi nel consigliarci e chiederci novità del suo amato Cagliari". E' il ricordo del presidente del club rossoblù Tommaso Giulini. "Per quasi dieci anni averlo accanto, discreto e prezioso, silenzioso ma decisivo in ogni suo gesto, mi ha dato forza e consapevolezza, un privilegio enorme potermi avvalere del rispetto e della benevolenza del più grande di tutti. Presenza costante per un popolo intero, totem inarrivabile che non verrà mai meno, oggi che ci ha lasciati solo fisicamente. Ti dobbiamo tanto, Gigi, e ti dovremo rispettare nel tuo ricordo, nel tuo esempio, e perdonaci se non saremo alla tua altezza". 

"A Gigi dedicheremo lo stadio - afferma Giulini - ma soprattutto lo sforzo costante di ognuno di noi per rendere ancora più gloriosa la maglia del Cagliari, come ha fatto lui da giocatore, da dirigente, da bandiera che non si ammainerà mai. Vola in cielo Gigi e con la tua stella guidaci, sempre".

Commoventi anche le parole del vescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi: "La morte di Gigi Riva tocca nel profondo il cuore di Cagliari e di tutta la Sardegna. Nella sua carriera di calciatore e di dirigente scorgiamo le caratteristiche dell'etica sportiva che, più volte, papa Francesco ha ricordato, soprattutto nel dialogo con gli atleti: la lealtà, il coraggio, la disciplina del corpo e della mente, la fantasia e il sacrificio, l'amicizia, lo spirito di gruppo, l'agonismo non come prevaricazione ma come ascesi spirituale, il riscatto sociale". E ancora: "Sardo di adozione, si è sentito parte di un popolo che lo ha apprezzato non solo per le sue doti sportive ma anche per la semplicità e genuinità che sempre l'hanno contraddistinto. La sua vita ci insegna che il vero campione non si lascia stordire dal divismo e che il contatto sincero e spontaneo con il popolo, e non solo con i tifosi, è un'occasione unica per trasmettere i valori autentici dello sport. Nella preghiera, affidiamo Gigi Riva all'abbraccio eterno del Signore che ama la vita".

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