Anche il presidente Tommaso Giulini, negli spogliatoi, e il centrocampista dell'Inter Nicolò Barella, in campo, a fare i complimenti al Cagliari fresco vincitore della Coppa Italia Primavera. "Sono felice - ha detto commosso l'allenatore Fabio Pisacane - il primo ringraziamento va ai tifosi che ci hanno sostenuto seguendoci sino a Milano. Partita perfetta? Non esistono partite perfette, per me ogni giorno è importante per migliorarsi sempre di più. È una vittoria che arriva da lontano. La dedica? A mio figlio Andrea e alla famiglia". Soddisfatto anche il direttore generale Stefano Melis: "Sì, possiamo dirlo: è stato un trionfo". Parola ai giocatori. "È stato bellissimo - ha detto il capitano rossoblù Vinciguerra - un bellissimo regalo per il popolo sardo che mi ha adottato da quando ero un ragazzino. Ancora non mi capacito: quando ho visto tutti i tifosi rossoblù sugli spalti sapevo che sarebbe andata bene, glielo dovevamo. Il mio gol? Quando la palla è andata sul destro ho capito che sarebbe andata come il gol con la Juventus". I consigli di Barella? "Parliamo poco di calcio quando siamo insieme - ha detto Vinciguerra - ci vediamo nei giorni liberi e nelle vacanze". Anche il difensore Cogoni tra i protagonisti: "Prima di questa partita non ho chiuso occhio - ha detto - avevo nella testa il pensiero di alzare la Coppa ed è successo". Poi la festosa invasione della sala stampa dei compagni di squadra tra spumante e abbracci.