Secondo l'Unione Sarda il tecnico sarebbe stato allontanato dopo una lite col presidente Giulini e con la squadra, potrebbero esserci le premesse per una battaglia legale
È giallo sulla separazione tra il Cagliari e Walter Mazzarri. Lunedì il club sardo aveva comunicato ufficialmente che il tecnico era stato sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra, senza ulteriori dettagli e senza neanche i ringraziamenti di rito (concessi invece al suo staff). Oggi spunta l'ipotesi che non si tratti di un esonero, bensì di un licenziamento "per giusta causa". Secondo l'Unione Sarda, infatti, Mazzarri sarebbe stato allontanato dopo una dura lite con la squadra e con il presidente Giulini. L'ex tecnico dei sardi, però, ha smentito aggiungendo: "ribadisco la mia personale stima e il mio profondo rispetto per questo gruppo di ragazzi".
Secondo l'Ansa, che cita fonti vicino alla presidenza, in questo momento è in corso un provvedimento di sospensione, probabilmente in attesa di valutare se vi siano effettivamente le basi per il licenziamento. Se così fosse il club non sarebbe tenuto a pagare l'ingaggio dell'allenatore fino al 30 giugno 2024, come invece accade normalmente in caso di esonero.
A Cagliari c'è un precedente: nel 2012 il presidente Cellino scelse infatti di licenziare, e non esonerare, il tecnico Davide Ballardini e la questione finì in tribunale. Cinque anni dopo una sentenza giudicò "illegittimo" il licenziamento e l'allenatore fu risarcito. Anche con Mazzarri le premesse per una battaglia legale sembrano esserci tutte.
LA SMENTITA DI MAZZARRI
"Ho letto con stupore le notizie apparse oggi su molti organi di stampa, con le quali mi vengono attribuite frasi che non mi appartengono, lesive della mia immagine professionale costruita con serietà e rispetto nel corso di 20 anni di carriera in Italia e all'estero". Con una nota all'ANSA Walter Mazzarri smentisce le indiscrezioni - riportate in origine dell'Unione Sarda e poi rimbalzate su altri media - secondo le quali il tecnico sarebbe stato licenziato e non esonerato per aver insultato presidente e squadra. "Per questo motivo - si legge nella nota di Mazzarri - mi vedo costretto, mio malgrado, a dover smentire categoricamente le esternazioni sui giocatori a me attribuite, ribadendo la mia personale stima e il mio profondo rispetto per un gruppo di ragazzi a cui sono molto legato, riservandomi altresì ogni ulteriore azione nelle sedi opportune nei confronti dei responsabili".