"Auspichiamo l'adozione di misure che consentano. l'apertura parziale e in sicurezza degli stadi"
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Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha scritto ai vertici del calcio auspicando un ritorno del pubblico allo stadio. "In Sardegna il contagio è pari a zero, permetteteci di accogliere all'Arena i nostri tifosi. Le istituzioni nazionali e regionali possano prendere in considerazione l'idea di consentire lo svolgimento delle competizioni sportive professionistiche con accesso limitato al pubblico, quantomeno nelle regioni ad indice di contagio pari a zero - si legge nella lettera riportata da L'Unione Sarda -, in osservanza di protocolli da adottarsi ad hoc e volti a garantire la sicurezza e la tutela della salute degli spettatori. riteniamo importante riportare l'auspicio delle massime autorità calcistiche a livello mondiale e nazionale, e in particolare le dichiarazioni ufficiali del presidente della Fifa Gianni Infantino del 6 giugno destinate alle 211 Federazioni Associate, nonché quelle rilasciate dal presidente della Figc Gabriele Gravina, le quali convergono nell'auspicare l'adozione di misure che consentano l'apertura parziale e in sicurezza degli stadi ai tifosi, la cui presenza fisica rappresenta un elemento centrale e imprescindibile dello svolgimento delle manifestazioni calcistiche, da un punto di vista sia sportivo, sia sociale".
Il suo Cagliari, dopo un ottimo avvio di stagione, si è perso per strada, tanto che Giulini ha deciso di esonerare Maran e chiamare Zenga per dare una svolta. I sardi hanno 32 punti in classifica e sono relativamente in una posizione tranquilla, a +7 dal terzultimo posto con una gara da recuperare (contro il Verona). Il supporto dei tifosi sono da sempre un'arma importante per i sardi, che da qui a qualche settimana sperano in un allentamento delle restrizioni, soprattutto perché la Sardegna è Covid-free. Joao Pedro e compagni devono ancora giocare sei gare casalinghe prima della fine della stagione: nell'ordine Torino, Atalanta, Lecce, Sassuolo, Udinese e Juventus.