"Ora dobbiamo sudare, ci vogliono lavoro e perseveranza. Ci sono macchine di Formula 1 e noi siamo un'utilitaria"
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Claudio Ranieri è stato nominato miglior allenatore della Serie B dello scorso anno in occasione della cerimonia di consegna dei premi Manlio Scopigno e Felice Pulici. E in occasione dell'evento il tecnico del Cagliari ha parlato del momento complicato che sta attraversando la sua squadra in questo avvio di stagione. "Giulini mi ha fatto tornare a Cagliari e lo ringrazierò sempre. Come i giocatori che mi hanno regalato quell'emozione all'ultimo minuto lo scorso anno conquistando la Serie A - ha spiegato il tecnico dei sardi in relazione anche all'obiettivo salvezza -. Ora dobbiamo sudare, siamo gli ultimi arrivati, ma crediamo nell'impossibile".
"Se non si vince si impara, dicono - ha aggiunto-. Allora siamo diventati scienziati. Ci vuole lavoro, perseveranza e credere nel lavoro che facciamo". "Ci sono macchine di Formula 1 e noi siamo una utilitaria", ha proseguito l'allenatore rossoblù cercando di fare un paragone col mondo dei motori in relazione a quello che sta succedendo al suo Cagliari.
Poi qualche considerazione sul livello generale della Serie A. "Non mi sembra così scarsa. Io credo nei cicli - ha spiegato Ranieri chiarendo il suo punto di vista -. Olanda, Germania, Inghilterra, Spagna e Italia, noi siamo sempre lì. Mancano alcuni grandissimi giocatori ma c'è una buona base".