Il turco segna, Alisson blinda i tre punti. Sardi terzultimi
Tre punti e la qualificazione alla prossima Champions in tasca. La Roma torna dalla trasferta in Sardegna con una vittoria per 1-0 ai danni del Cagliari che complica, e non poco, la classifica dei rossoblù. In una partita sofferta, i giallorossi hanno capitalizzato al massimo il gol di Underal 15' con un colpo di biliardo dal limite che ha sorpreso Cragno. Farias e Sau si divorano il pareggio nella ripresa e il Cagliari resta terzultimo.
Manca un ultimo passettino e sarà ancora Champions League. La Roma esce da Cagliari con il massimo risultato, ma non con il minimo sforzo a dispetto della differenza abissale in classifica, anzi. Lo 0-1 della Sardegna Arena per come è maturato assume un valore importantissimo per i giallorossi, messi in grande difficoltà dai sardi sin dai primi secondi di gioco e bravi a sfruttare al massimo la giocata del singolo. Il gol di Under condanna il Cagliari a due partite di fuoco per evitare la retrocessione e, anche grazie alle parate di Alisson e agli errori di Farias e Sau, mette la Roma al terzo a un solo punto dal traguardo stagionale visti il vantaggio negli scontri diretti con i cugini biancocelesti e il Lazio-Inter dell'ultima giornata. Per Lopez, invece, un cammino più che in salita: serve fare punti contro Fiorentina e Atalanta, entrambe immischiate nella lotta per l'Europa.
Al fischio finale tra le due squadre passano quaranta punti di differenza. Una quota salvezza in pratica assolutamente non vista sul campo. Ma se il Cagliari è il terzo peggior attacco del campionato e la Roma la terza miglior difesa, un motivo ci sarà. La differenza l'ha fatta ancora una volta l'episodio, la giocata del singolo in un match faticoso per i giallorossi dopo le fatiche contro il Liverpool, un colpo da biliardo pescato e infilato da Under al 15' dopo un buon inizio del Cagliari. Una rete che ha mandato in confusione i sardi per buona parte del primo tempo ma che non ha messo al riparo gli uomini di Di Francesco da del lavoro extra da sbrigare per non lasciare punti per strada.
Con l'acqua alla gola il Cagliari ha messo tutto sul campo: ritmo, agonismo, palleggio... ma non i gol, non la freddezza necessaria nell'atto conclusivo, quello più importante. E le occasioni non sono mancate, confermando anzi Alisson come uno dei migliori portieri in stagione. Il portiere brasiliano nel primo tempo si è superato sul tentativo di autorete di Bruno Peres con un intervento a mano aperta tutto istinto, mentre nella ripresa è stato bravo a ipnotizzare Sau nell'uno contro uno a cinque minuti dalla fine. Le occasioni più grosse però sono capitate sui piedi spaesati di Farias: al 55' il brasiliano, liberato davanti ad Alisson da Deiola, si è impappinato col pallone al momento di decidere se battere l'avversario sulla destra o sulla sinistra; poco più parti invece è stato sontuoso Kolarov con un intervento disperato a togliergli anche l'imbarazzo della scelta. Centesimi di secondo, centimetri che possono valere una stagione. Da Champions o da retrocessione, dipende dal punto di vista.
CAGLIARI-ROMA 0-1
Cagliari (4-3-1-2): Cragno 6; Faragò 6, Andreolli 5,5, Ceppitelli 5,5, Lykogiannis 5; Deiola 6,5, Barella 6, Padoin 5,5 (44' st Han sv); Ionita 5 (38' st Cossu sv); Farias 5 (32' st Sau 5), Pavoletti 5. A disp.: Rafael, Crosta, Miangue, Caligara, Dessena, Pisacane, Giannetti. All.: Lopez 5,5.
Roma (4-2-3-1): Alisson 7; Bruno Peres 5,5 (13' st Florenzi 5,5), Capradossi 6,5 (25' st Silva 6), Fazio 6, Kolarov 6,5; De Rossi 6,5, Gonalons 6; Under 7 (40' st Schick sv), Nainggolan 6, Gerson 5,5; Dzeko 6,5. A disp.: Skorupski, Lobont, Lo. Pellegini, Lu. Pellegrini, Antonucci, El Shaarawy. All.: Di Francesco 6.
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 15' Under
Ammoniti: Lykogiannis, Barella, Ionita, Ceppitelli (C); Gerson (R)
Espulsi: nessuno