"Mi alleno in casa, ma è strano e noioso. Dopo queste settimane senza uscire spero di giocare fino ai 50 anni"
© ipp
Radja Nainggolan è un "Ninja" chiuso in gabbia. L'emergenza coronavirus l'ha costretto a rimanere a casa per evitare il contagio, ma tra le mura domestiche non è proprio a suo agio. "Per me stare a casa è stranissimo, dopo un po’ diventa una noia assurda - ha spiegato il giocatore del Cagliari -. Dopo queste settimane sempre a casa spero di giocare fino ai 50 anni". "Appena finisce l'emergenza faccio una bella serata come una volta...", ha aggiunto.
"Sto alla grande - ha proseguito Nainggolan -. La reclusione la vivo serenamente, aspettiamo notizie nuove per riprendere a giocare, penso sia quello che aspettiamo tutti. Siamo in attesa". Nel frattempo il Ninja cerca di ingannare un po' il tempo. "Gioco un po’ con i compagni alla PlayStation - ha spiegato - . C’è gente che pulisce casa, che prova a fare lo chef ma io non sono tra questi. So cucinare bene la carne però e la farò a cena alla famiglia".
"Ogni tanto faccio un po’ di dj set anche per movimentare le giornate ma non è facile - ha aggiunto -. Ci hanno portato delle bici. Anche se ogni giocatore ha bisogno di un allenamento specifico, la bici non è un allenamento speciale per me ma dobbiamo accontentarci". "Il problema è che io a casa non facevo mai nulla, ora sono obbligato - ha concluso parlando ancora dell'isolamento -. A che ora vado a dormire? Non si può dire...".