È stato uno dei fischietti più famosi d'Italia, si è spento a 91 anni
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Lutto per il mondo dello sport. È morto a Parma, all'età di 91 anni, Alberto Michelotti, uno degli arbitri più famosi della storia del calcio italiano. Nato nella città emiliana il 15 luglio del 1930, dopo una breve carriera come portiere, Michelotti aveva scelto in tarda età la carriera di arbitro arrivando in Serie A all'età di 38 anni. Il 14 aprile del 1968 il debutto in Napoli-Varese sul campo di Fuorigrotta, l'ultimo atto della carriera in massima serie a ben 51 il 17 maggio del 1981 con un Napoli-Juventus segnato dal tributo dei tifosi del San Paolo che, all'ingresso in campo, srotolarono lo striscione "Alberto, tu si 'na cosa grande".
In tutto Michelotti ha diretto 145 partite di Serie A, 115 di B e 86 incontri internazionali. Al termine della carriera nel mondo del calcio, Michelotti era entrato nel ciclismo professionistico diventando stretto collaboratore di Vincenzo Torriani nell'organizzazione del giro d'Italia. Molto intenso poi il suo impegno nel mondo del volontariato, in particolare al fianco del Don Gnocchi di Parma, e nella scuola con le sue lezioni ai più piccoli in dialetto parmigiano. Ultimo il suo amore per la musica verdiana. Era uno dei membri del prestigioso 'club dei 27', associazione composta da sole 27 persone che rappresentano un'opera del Cigno di Busseto. Per sé aveva scelto l'amatissimo 'Don Carlo'.