Per il Gup scritture private e promemoria non possono essere perseguiti penalmente
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Nella modalità di trasferimento che ha portato Riccardo Orsolini dalla Juventus al Bologna non c'è stato alcun falso in bilancio. Questo è ciò che ha stabilito il Gup del capoluogo emiliano che sta verificando la posizione della società rossoblù nell'indagine Prisma che ha riguardato i bianconeri per operazioni giudicate sospette. Per lo stesso Gup le scritture private e i promemoria relativi ai trasferimenti non sono penalmente perseguibili: "Non avevamo dubbi" ha commentato l'avvocato Mattia Grassani che difendeva il Bologna nella vicenda.
Dopo Bologna toccherà anche alle procure di Genova, Bergamo, Udine, Modena e Cagliari pronunciarsi, mentre per quanto riguarda la società rossoblù dal punto di vista sportivo il caso è chiuso con il Gup che ha escluso che nell'affare Orsolini con la Juventus potesse esserci un falso in bilancio nascosto.