L'attaccante rossonero: "Le lezioni negative servono. Il gol non è una priorità". Sabato in campo per Chiasso-Milan
Che fine ha fatto Lapadula? Nel Milan di Montella, poco spazio. Delusione? Dipende da come si guarda al suo status di cannoniere della Serie B catapultato -per sua scelta- nel pianeta Milan che significa giocare in un grande club, cercare spazi e sopportarne le tensioni, le ambizioni e tutto quel che ne consegue. Non è facile.
Così ai microfoni di Milan TV, l'attaccante piemontese ha raccontato questi primi mesi vissuti con i suoi nuovi compagni di squadra. Sul Milan: "Penso che la scelta di questa estate significhi molto, dimostra quanto questa scelta l’ho voluta fortemente. Nel primo periodo ho avuto qualche problema fisico, ora però mi alleno regolarmente senza nessun fastidio. Sono molto contento e soprattutto quando si vince è tutto molto più bello".
Sulla condizione fisica: "Io ormai non ho più nessun problema, mi alleno regolarmente quindi posso dire che il momento negativo è passato e io sto bene".
Sul gol: "Sono convinto che sia tutto una conseguenza delle prestazioni che si fanno in campo. Fare gol per me non è una priorità. Quando scendo in campo cerco di dare sempre tutto, con tanta voglia, non mollare mai e mettermi al servizio della squadra".
Sulla crescita individuale: "Sicuramente le lezioni negative insegnano molto più di quelle positive, ora sto trovando poco spazio ma sono sicuro che questa cosa mi darà ancora più stimoli e più voglia per dare il massimo".
Sull'amichevole di sabato contro il Chiasso: "Sarà un esame importante. Noi siamo a disposizione del mister ed io la vedo come un'occasione da sfruttare".