Lancieri avanti con'autorete, poi l'espulsione di Mazraoui e il pareggio di Luuk de Jong. Al 72' rigore vincente di Tadic, chiude Neres in pieno recupero
L'Ajax avvisa la Juventus, battendo 3-1 il Psv nel 'De Topper', la sfida tra le due grandi d'Olanda che riapre la Eredivisie giunta al 27° turno. Ad Amsterdam il risultato si sblocca dopo 21' con l'autorete di Schwaab. Nella ripresa la Var prima espelle Mazraoui, lasciando l'Ajax in 10, un minuto dopo il pari di Luuk de Jong (58'), poi concede ai Lancieri un rigore segnato da Tadic (72'). Neres chiude i giochi al 97'. L'Ajax vola a -2 dal Psv.
Lo spettacolo della Johan Cruyff Arena di Amsterdam fa da cornice al 96esimo “De Topper”, come viene chiamata in Olanda la sfida tra l'Ajax e il Psv, che dal 1965 in poi hanno vinto 44 campionati su 53. Anzi, 45 su 54, perché anche quest'anno la Eredivisie è un affare tra le solite due. Ma l'Ajax, che non vince il campionato da cinque anni, vuole tornare a fare festa. Per riuscirci, è fondamentale il 3-1 nello scontro diretto. I Lancieri vanno in vantaggio al 21'. Ziyech fa partire un cross tagliato su cui Schwaab e Zoet non si intendono e combinano la frittata: il difensore tedesco devia il pallone ma taglia fuori il portiere, e la sfera si insacca lentamente. Un vantaggio fortuito per come è arrivato, ma meritato per la mole di gioco dei Lancieri, in formazione tipo. Il 4-3-3 di ten Hag in fase offensiva prevede la costruzione dal basso e l'ampio sfruttamento delle corsie esterne, con Ziyech e Tadic che si accentrano e i terzini Mazraoui e Tagliafico in sovrapposizione. In fase difensiva, il pressing organizzato non lascia respiro al Psv di van Bommel, che nei primi 45' crea poco o nulla. L'Ajax si fa invece vedere dalle parti di Zoet con Ziyech, Tadic, Blind e Mazraoui, che in apertura di match sfonda sulla destra e mette in mezzo un cross salvato sulla linea da Vierverger.
Nel secondo tempo il Psv avanza il baricentro: troppo importante lasciare l'Ajax a -5 con una gara in meno da giocare. Dopo otto minuti dall'inizio della ripresa, un taglio di Lozano (molto a corrente alternata) brucia Tagliafico, il messicano si presenta a tu per tu con Onana, ma il portiere - fresco di rinnovo - respinge d'istinto. Al 57' entra in scena la Var: la tecnologia corregge l'arbitro Kuipers, che aveva giudicato da ammonizione un intervento in gioco pericoloso di Mazraoui su Hendrix. Il giallo si trasforma in espulsione, sacrosanta a giudicare dalla gamba alzata del terzino sul volto dell'avversario. L'Ajax rimane così in 10. Passano trenta secondi, e nella punizione successiva, Onana sbaglia l'uscita e viene anticipato di testa da Luuk de Jong, che segna l'1-1. Per l'attaccante è l'ottava rete nel “De Topper” in Eredivisie, il 22esimo centro in campionato. Mazraoui, nel frattempo sceso negli spogliatoi, ha modo di vedere dalla tv il pareggio, e si copre il volto con la maglietta, ben conscio di aver fatto la frittata. Ma l'Ajax è squadra che trova nei principi di gioco benzina per superare i momenti difficili della partita. E così, la squadra di ten Hag nonostante l'inferiorità numerica non soffre più di tanto le offensive del Psv, pericoloso solo con Bergwijn. Anzi, al 71' sfrutta la giornataccia di Schwaab (intervento in ritardo su Neres) per procurarsi un rigore concesso dalla Var: dal dischetto Tadic spiazza Zoet. La reazione del Psv è sterile, Onana non deve sporcarsi i guantoni, i cambi di van Bommel non mettono in difficoltà i Lancieri, che al 97' trovano il 3-1 grazie ancora a Neres. L'attaccante riceve da Tagliafico, supera con il primo controllo il diretto marcatore e incrocia con il sinistro vincente.
È il trionfo dell'Ajax, la Johan Cruyff Arena ci crede come non mai, anche perché la classifica adesso dice Psv 67, Ajax 65. Con sette partite da giocare, può accadere di tutto. A Torino Max Allegri prende appunti: ad Amsterdam è dura passare. Anche in 11 contro 10.