La telefonata allarma le forze dell'ordine, evacuata la zona intorno allo stadio, ma non c'è nessun ordigno: il caos è stato generato dalla bravata di un ragazzo
"Ho messo una bomba al Monumental". Una chiamata anonima che annunciava la presenza di un ordigno nello stadio del River Plate ha fatto scoppiare il caos a Buenos Aires: lo stadio e tutta la zona circostante sono state evacuate, gli artificieri hanno setacciato ogni angolo dell'impianto senza trovare alcuna bomba e alla fine l'allarme è rientrato perché non c’era alcun ordigno. Come riporta Marca, infatti, si è trattato solo di una messa in scena ideata da uno studente che voleva evitare a tutti i costi un esame.
Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo, le fonti del Ministero dell’Interno spiegano che alle ispezioni degli agenti di polizia è seguita un'indagine per capire da dove fosse partita la telefonata e in poco tempo si è risaliti al colpevole: un ragazzo di una scuola di Buenos Aires che evidentemente non aveva studiato.
Anche il Ministero conferma: “Un giovane ha chiamato, ha detto che ha messo una bomba e poi ha interrotto la comunicazione. Era uno studente della scuola secondaria del club. Al momento dell’esame. Queste cose ogni tanto succedono…”.
Una bravata che non ha provocato alcun danno, ma che con ogni probabilità costerà cara al ragazzo, che magari la prossima volta si preoccuperà di studiare un po' di più.