I due giocatori, vittime di un agguato a fine luglio, non partono per Newcastle su ordine della polizia
Il coraggio di Sead Kolasinac nell'affrontare i rapinatori armati a mani nude lo scorso 25 luglio ha fatto il giro del web. Difendeva il compagno Mesut Ozil e dopo un giorno sorrideva insieme a lui su Facebook scrivendo ai follower "Think we're fine", "Pensate che stiamo bene". Ma quella brutta storia non è finita lì. I due giocatori dell'Arsenal non potranno scendere in campo nella prima giornata di Premier League su ordine della polizia.
Cosa ci sia dietro quell'aggressione non è ancora chiaro e probabilmente sono le stesse forze di sicurezza inglesi che stanno cercando di capirlo, motivo per cui hanno impedito ai Gunners di convocare Ozil e Kolasinac per la trasferta di Newcastle in programma domenica 11 agosto.
A comunicarlo è stata la società: “La salute e il benessere dei nostri giocatori e delle loro famiglie è sempre la più alta priorità per il club - si legge -. Questa decisione è stata presa dopo aver parlato con Mesut, Sead e con chi li rappresenta. Daremo ai nostri calciatori e alla polizia tutto il supporto possibile”.