Secondo El País gli organi di governo del calcio europeo e mondiale potrebbero intervenire pesantemente contro i blaugrana, anche se la vicenda risulta prescritta per la giustizia sportiva spagnola
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Potrebbe essere tutt'altro che al sicuro il futuro sportivo del Barcellona dopo lo scoppio di quella che è già stata ribattezzata la "Calciopoli spagnola". Nonostante i fatti ipotizzati dalla procura catalana risultino prescritti per la giustizia sportiva, infatti, pesanti sanzioni nei confronti del club potrebbero arrivare dagli organi di governo internazionali: come riporta El País i codici disciplinari di Fifa e Uefa prevedono la possibilità di intervento nel caso in cui le indagini confermino le ipotesi di reato, a prescindere da quanto stabilito dalla giustizia sportiva locale.
L'inchiesta, ricordiamo, riguarda una serie di pagamenti effettuati dal Barça tra il 2016 e il 2018 (ma secondo alcune fonti iniziati addirittura nel 2001) a una società che faceva capo a José Maria Enriquez Negreira, fino al 2018 vicepresidente del collegio arbitrale della Liga.
La Fifa può intervenire solo se non è in grado di farlo la singola federazione, esattamente come in questo caso, e secondo alcuni esperti di diritto sportivo contattati dal quotidiano iberico potrebbe arrivare a imporre retrocessioni e persino la perdita di titoli.
La Uefa può invece agire sulle proprie competizioni, sanzionando "qualsiasi attività volta a fissare o influenzare il risultato di una partita a livello nazionale o internazionale". In questo caso la punizione sarebbe naturalmente l'esclusione dai tornei organizzati a livello europeo, Champions League in testa.