L'esterno francese racconta la scusa trovata con il Borussia e la sua voglia di blaugrana. E su Neymar...
In 18 mesi Ousmane Dembélé è passato dall'essere una riserva nel Rennes al secondo acquisto più caro della storia del calcio. Il Barcellona lo ha infatti strappato al Borussia Dortmund per 105 milioni di euro più bonus. Un affare chiuso dopo che il giocatore aveva scelto di disertare gli allenamenti, decisione presa per forzare la resistenza del Borussia, come spiegato in un'intervista al quotidiano catalano Sport.
"Ero tranquillo -spiega Dembélé-, la questione riguardava la trattativa fra i club. Sapevo che dovevo avere pazienza. Ho deciso io di non presentarmi più agli allenamenti del Borussia. Non volevo andarci. Ho cercato una scusa pur di non andare. Se non fosse andata bene e non avessi fatto di tutto per firmare con il Barcellona ora sarei dispiaciuto di non essere qui".
Prendere il posto di Neymar non sarebbe facile per nessuno, ma Dembélé ha le idee chiare su questo punto: "Non credo mi verranno chieste le stesse cose di Neymar. Lui è un grandissimo giocatore, con una classe immensa, uno dei migliori al mondo. Io sono giovane e sono qui per imparare e fare del mio meglio per il Barcellona. Il mio primo obiettivo ora è integrarmi con il gruppo e poi cercare di vincere quanti più titoli possibile con i miei compagni".
Dembélé poteva arrivare in Spagna già nella scorsa stagione, ma ha preferito rimanere in Germania per continuare a crescere. La passione per Messi e compagni però è iniziata quando il francese aveva solo 8 anni: "Ricordo due partite che mi hanno impressionato. Una contro il Chelsea dove Iniesta segnò un gol che permise al Barcellona di andare in finale di Champions League. Poi un'altra partita di Champions, contro l'Arsenal. La gara d'andata non era andata bene, ma al ritorno il Barca giocò un partidazo con quattro gol di Messi".