A Laporta non è piaciuto modulo (difesa a 5) e atteggiamento contro il Bayern
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La brutta sconfitta del Barcellona, senza nemmeno un tiro in porta, contro il Bayern Monaco in Champions League mette in discussione la posizione del tecnico Ronald Koeman. Il presidente Laporta, a fine partita, si è chiuso in una stanza assieme al vicepresidente Yuste e al dirigente Alemany per un mini-vertice che è durato fino alle 2 del mattino. Secondo Sport, l'olandese ha tre gare (Granada, Cadice e Levante) per evitare l'esonero.
Nell'agosto 2020 il 2-8 di Lisbona contro i bavaresi aveva messo fine alla gestione Quique Setien e ora, a distanza di poco più di un anno, la storia potrebbe ripetersi. Dopo la figuraccia del Camp Nou sul banco degli imputati finisce l'allenatore Koeman, sempre difeso e sostenuto da Laporta ma la cui posizione inizia a traballare.
Gli alibi non mancano di certo al tecnico orange, che ha visto partire Messi e Griezmann, e che non può nemmeno contare sugli infortunati Ansu Fati, Aguero, Dembélé e per ultimo Braithwaite, tutti attaccanti. A sancire il momento no sotto tutti i punti di vista sono arrivati gli infortuni di Pedri e Jordi Alba: per il gioiellino problema al quadricipite della gamba sinistra, per il terzino sinistro guaio al bicipite femorale della coscia destra.
Laporta è infuriato con il suo allenatore, ma non vuole prendere decisioni avventate. Quel che appare certo è che il giustiziere della Sampdoria in Coppa dei Campioni si giocherà la panchina in sei giorni contro tre squadre non di certo irresistibili. Il presidente si aspetta una reazione dalla squadra, prestazioni convincenti e 9 punti.