L'allenatore dei blancos parla alla vigilia del Clasico e dopo il trionfo in Liga dei blaugrana
È di nuovo tempo di Clasico. Domani sera al Camp Nou la sfida tra Barcellona e Real Madrid vivrà l'ennesimo capitolo della sua storia. Ma, alla vigilia, Zinedine Zidane tiene a sottolineare, come aveva già fatto nei giorni scorsi il capitano 'merengue' Sergio Ramos, che la sua squadra non farà alcun 'pasillo' in onore dei neocampioni di Spagna. "Chi sono io per decidere?" ha detto il tecnico del Real. "E poi ricordo che loro con noi non l'hanno fatto nella sfida dello scorso dicembre, dopo che avevamo conquistato il Mondiale per club. Ricordo anche che per vincere questo titolo bisogna aver prima conquistato la Champions. Comunque rispettiamo ciò che ha fatto il Barcellona". Non ci sarà un omaggio nemmeno per Iniesta che a fine campionato lascia la Liga? "lo saluteremo, ci congratuleremo con lui e gli augureremo buona fortuna per il futuro" ha aggiunto.
Lo sguardo di Zinedine Zidane, comunque, al di là del Clasico che era, è, e sempre sarà una partita differente da tutte le altre, adesso è rivolto tutto alla finale di Champions League dove affronterà il Liverpool. "In finale grazie agli arbitri? Tutte falsità, meritiamo la finale per quello che abbiamo fatto dall'inizio della stagione. Abbiamo vinto pur avendo difficoltà come è normale che sia ma non si possono minimizzare i nostri successi parlando di arbitri. Abbiamo eliminato squadre come PSG, Juventus e Bayern. Non è poco".
Il tecnico dei Blancos ha anche replicato a chi gli ha chiesto se farà turnover nel Clasico. "Con me non succederà mai. Abbiamo ancora quattro partite e dobbiamo fare il meglio che possiamo e finire il più in alto possibile in classifica. Ma soprattutto ciò che mi interessa è che per preparare la finale di Champions League serve l'intensità delle partite. Non dobbiamo gestire, non c'è nulla da gestire, abbiamo una partita da giocare domenica e dobbiamo prepararci a giocare con intensità. E' così che prepareremo la finale. Con il Barça è una partita come le altre, anche se c'è una motivazione in più".