Il tecnico dei blaugrana sotto accusa per aver sostituito Yamal: "Il rammarico è solo per aver dovuto giocare in inferiorità numerica"
Espulso durante il match per una protesta vibrante, furente nel post-partita per una eliminazione arrivata "solo perché il Barcellona è stato costretto a giocare in inferiorità numerica per un errore arbitrale che ha compromesso il lavoro di un'intera stagione: l'espulsione di Araujo ha chiaramente cambiato la partita". Così Xavi, tecnico dei blaugrana, dopo il ko per 4-1 contro il Psg. Una semifinale che i catalani non hanno tuttavia mai smesso di rincorrere, almeno fino all'ultima realizzazione di Mbappé che nel finale di partita ha spento ogni speranza dei padroni di casa.
Ma alla rabbia di Xavi fa però da contorno anche il disappunto dei tifosi blaugrana proprio nei confronti del tecnico che dopo il rosso rifilato dall'arbitro Kovacs ad Araujo ha tolto dal campo Yamal per inserire Inigo Martinez: una decisione che ha destato grandi perplessità. Ma Xavi, sempre ai microfoni di Sportmediaset, non ha mostrato alcun pentimento: "No, il mio rammarico è solo per l'eliminazione arrivata per un errore arbitrale che ci ha impedito di giocare in 11 contro 11. Kovacs è stato un disastro. In parità numerica, tanto a Parigi quando qui, abbiamo sempre controllato la partita.