Il campione francese si è lasciato alle spalle l'infortunio alla caviglia che tanto lo ha fatto penare
Il lungo calvario è finito. A quasi 9 mesi dall'infortunio alla caviglia patito in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk lo scorso 11 marzo, Franck Ribery è tornato ad allenarsi in gruppo. Il fuoriclasse francese del Bayern Monaco spera ora di scendere in campo prima della pausa invernale. "E' un grande giorno per me - ha spiegato alla tv del club bavarese - E' davvero emozionante. Erano tutti felici per me, è stato divertente".
Alle ore 11 Ribery ha fatto il suo ingresso in campo sotto lo sguardo attento della moglie Wahiba, del fratello Steeven e del cugino Matthieu. La luce in fondo al tunnel dopo mesi davvero duri. Prima il fallimento della "terapia conservativa" proposta dai medici bavaresi, poi il cambio di rotta con l'immobilizzazione della caviglia, altro tentativo andato a vuoto. A ottobre la svolta, grazie alla Nasa. Ribery si è allenato con un tapis roulant antigravità al fine di preservare la muscolatura degli astronauti. Un modo per alleggerire il peso corporeo e non sollecitare le articolazioni della caviglia. E la terapia ha funzionato.
"E' stato il primo infortunio che mi ha tenuto così a lungo fuori dai campi di gioco - ha spiegato il 32enne fuoriclasse - Ma questo è il calcio, questa è la vita. E' importante tenere la testa alta e lavorare sodo. Ora sono tornato in gruppo, una grande sensazione". La grande speranza è ora tornare a giocare una partita prima di Natale: il Bayern deve giocare ancora ancora 5 partite.