Due sole vittorie nelle ultime 8 gare: troppi i giocatori che danno forfait a causa di un virus
Evitare l'influenza non è affar semplice, soprattutto quando colpisce uno spogliatoio. Lucien Favre, esasperato per i continui forfait dei suoi giocatori, ha cercato una soluzione un po' singolare. Niente vitamine e rimedi tradizionali ma un semplice divieto: nessun abbraccio né saluto battendo il cinque per il suo Borussia Dortmund.
Si respira aria di crisi in casa Borussia. Due vittorie nelle ultime 8 gare tra campionato e coppe sono decisamente poche. Come se non bastasse, l'autunno si fa sentire e a far visita allo spogliatoio dei gialloneri ci ha pensato un virus influenzale. Nelle ultime tre partite disputate, infatti, un giocatore ha sempre dato forfait.
Prima è stato il turno di Mario Goetze, out contro il Borussia Moenchengladbach, poi quello di Reus che non era presente a San Siro nel match di Champions contro l’Inter, infine è toccato a Burki nel derby contro lo Schalke. Una vera e proprie epidemia. Per questo motivo il tecnico ha voluto limitare lo scambio di germi: niente contatti, nessun abbraccio nè saluto con il cinque.
Non si tratta però di un unicum. Sempre in Germania, nel 2015, il Greuther Fürth si ritrovò con la rosa dimezzata dall’influenza. Il tecnico Frank Kramer proibì ai suoi giocatori di baciare le compagne: "Sono il primo a rispettare questa regola – spiegò –. Da qualche giorno tengo mia moglie a distanza di sicurezza". E chissà che il virus lasci presto lo spogliatoio del Borussia, altrimenti Favre potrebbe trarre ispirazione da questa storia.