Il Fla-Flu del centrocampista è durato solo un minuto, espulso in seguito a una rissa senza aver toccato nemmeno un pallone
Felipe Melo come Moise Kean, anzi… peggio. Come l’attaccante della Juve contro la Roma, anche l’ex centrocampista bianconero oggi al Fluminense è stato espulso dopo meno di un minuto dal suo ingresso in campo infatti, ma nel suo caso senza aver toccato nemmeno un pallone. "Ogni volta che faccio qualcosa sembra sempre che esploda una bomba, sono abituato” ha detto nel post partita Felipe Melo, che non ha esitato un attimo a buttarsi nella rissa scoppiata al minuto 88 per un brutto fallo dell'ex romanista Gerson, oggi al Flamengo, su Giovanni.
Dopo l’intervento dell’ex giallorosso gli animi in campo si scaldano molto. Si crea un’ammucchiata che dura qualche minuto e alla fine l’arbitro, il signor Grazianni Maciel Rocha, decide di estrarre tre cartellini gialli e un rosso, proprio all'indirizzo di Felipe Melo, che era subentrato a German Cano solo qualche secondo prima e che ha poi lasciato il terreno di gioco inveendo nei confronti del direttore di gara.
“È vero, sono intervenuto anch'io e ho spinto via un avversario, ma non era da espulsione", ha commentato l’ex tra le altre anche di Inter e Fiorentina, che al triplice fischio è tornato in campo per festeggiare insieme ai suoi compagni la vittoria del campionato Carioca, il secondo consecutivo (il Fluminense è riuscito a difendere il 2-1 nonostante l’inferiorità numerica).