La candidatura congiunta con Marocco e Portogallo dovrà essere ratificata a dicembre 2024, ma la federazione dovrà dare spiegazioni e garantire integrità
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Il Mondiale di calcio 2030 che la Spagna ospiterà con il Marocco e il Portogallo è ora a rischio dopo l'operazione di polizia con le perquisizioni nella sede della Federcalcio e i 7 arresti, fra i quali dirigenti dell'organismo. Lo segnalano i media iberici, poiché la candidatura mediterranea a ospitare i Mondiali dovrà essere ratificata nel dicembre 2024. E "la Rfef dovrà dare spiegazioni per assicurare l'integrità e l'unità con gli altri organismi organizzativi", scrive 20 Minutos.
Intanto, la difesa dell'ex presidente Luis Rubiales, ha assicurato che l'ex presidente della Federcalcio, attualmente all'estero nella Repubblica Dominicana, tornerà in Spagna il 6 aprile, per mettersi "pienamente a disposizione" dell'autorità giudiziaria, secondo una comunicazione inviata al giudice istruttore del caso del tribunale di Majadahonda (Madrid) citata dall'agenzia Efe.
Rubiales è indagato per presunta corruzione, amministrazione sleale e riciclaggio in contratti firmati negli ultimi 5 anni al vertice della Federcalcio, a cominciare da quelli per il trasferimento della Supercoppa di Spagna in Arabia Saudita firmato con l'ex difensore del Barcellona, Gerard Pique. Ieri la Guardia Civil ha perquisito la sua abitazione a Granada.
Durante il suo mandato di presidente della Federcalcio spagnola, Rubiales ha rivisto il formato della Supercoppa di Spagna nel 2020, creando un mini-torneo a quattro squadre e spostando la competizione in Arabia Saudita come parte di un accordo che, secondo quanto riferito, valeva 40 milioni di euro a torneo per la federazione. I procuratori hanno aperto un'indagine su quell'accordo nel 2022 a seguito di un audio trapelato tra Rubiales e l'allora giocatore del Barcellona Gerard Pique riguardante commissioni milionarie.
La società di intrattenimento sportivo Kosmos di Pique era coinvolta nell'accordo con la federazione e l'Arabia Saudita. Un funzionario dell'azienda ha detto ad AP che nessun dipendente di Kosmos è stato arrestato o messo sotto inchiesta e nessuna proprietà dell'azienda è stata perquisita. Rubiales si è dimesso a settembre dopo lo scandalo internazionale provocato per aver baciato la giocatrice spagnola Jenni Hermoso senza il suo consenso durante la finale della Coppa del Mondo femminile. Per questa vicenda sta affrontando un processo per presunta violenza sessuale.