La squadra di Francoforte vince 3-0 fuori casa: dell'ex attaccante del Milan il gol che ha aperto le marcature
Nel recupero del 24esimo turno di Bundesliga, l'Eintracht Francoforte vince 3-0 a Brema con un colpo di testa di André Silva al 61' e una doppietta di Ilsanker (81' e 90'). La squadra di Adi Hütter sale dunque a 35 punti e fa un passo quasi decisivo per mantenere la categoria. Il Werder paga la sterilità offensiva e subisce un colpo durissimo: gli anseatici restano penultimi e falliscono l'aggancio alla zona-salvezza.
La Bundesliga è certamente ripartita nel segno degli ex della Serie A. Oltre ai gol di Piatek e Schick, infatti, c'è un André Silva scatenato nell'Eintracht Francoforte. Il portoghese, in prestito biennale dal Milan, sigla la quarta rete nelle ultime cinque partite e con le sue prestazioni ha tirato fuori i suoi dalle sabbie mobili della classifica.
L'ultimo dei suoi gol contribuisce ad affondare il Werder Brema al Weserstadion. I tre punti servono decisamente più ai padroni di casa che al Francoforte, e il primo tempo - pur non entusiasmante - conferma questa differenza di motivazioni. Gli anseatici con una vittoria raggiungerebbero il quart'ultimo posto, soglia minima per salvare una stagione fin qui disastrosa. Eppure è l'Eintracht a farsi vivo per primo, con un affondo di André Silva respinto in corner da Pavlenka. Per il resto, il 3-4-3 di Hütter non attecchisce e i semifinalisti dell'ultima Europa League faticano a produrre gioco. Merito di un Werder attento in difesa ma troppo spuntato (Selke lentissimo al 23' quando è lanciato verso la porta). E così l'unica occasione di un certo spessore capita sui piedi di Klaassen, autore di un gran destro in corsa. Trapp vola alla sua sinistra e salva l'Eintracht.
Nella ripresa il Brema non fiuta l'aria di tempesta (gol annullato a Kohr) e con due disattenzioni regala la partita agli ospiti. La prima arriva al 61', quando i centrali si perdono André Silva, che ringrazia per la libertà e insacca di testa su preciso cross di Kostic. La squadra di Florian Kohfeldt rischia poi il colpo del k.o. su uno slalom di Gacinovic, prima di subirlo effettivamente a nove minuti dal termine, sugli sviluppi di un corner. Cortesia di Ilsanker, entrato da appena cinque secondi sul terreno di gioco: l'austriaco trova la prima rete in carriera nella Bundesliga, ed è sicuramente uno dei gol più rapidi di sempre per un subentrato. Ma la sua serata magica non termina qui, perché è proprio l'ex Lipsia a saltare più in alto di tutti su una punizione di de Guzman e a battere Pavlenka per la terza volta (90'). Ora che la classifica si è finalmente allineata e tutte le squadre hanno 29 partite, è possibile fare qualche valutazione in più: l'Eintracht è quasi salvo, avendo 35 punti e un vantaggio di +8 sul Fortuna Düsseldorf terz'ultimo; complicata ma non irrisolvibile la situazione del Werder, a cui mancano come il pane i punti in casa (al Weserstadion non vince dal primo settembre in campionato). Il calendario delle ultime cinque non è impossibile, fatta salva la terz'ultima contro il Bayern, che però potrebbe essere già campione.