I bavaresi demoliscono il malcapitato Bochum con un eloquente 7-0, cade il Borussia contro l'Augsburg, niente gol a Magonza
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Quarta vittoria consecutiva per il Bayern Monaco, che in attesa della partita del Wolfsburg si riprende la vetta della Bundesliga con una vittoria schiacciante. Contro il Bochum finisce addirittura 7-0, grazie alla doppietta di Kimmich, le reti di Sané, Gnabry, Lewandowski e Chupo-Moting e un'autorete. Non risponde il Mainz, costretto allo 0-0 casalingo dal Friburgo. Male il Borussia Monchengladbach, che perde 1-0 sul campo dell'Augsburg.
BAYERN MONACO-BOCHUM 7-0
Inarrestabile e dominante. Dopo la mezza battuta d'arresto dell'esordio in campionato, quando pareggiò con il Borussia Monchengladbach, il Bayern ha innestato la marcia giusta e dopo l'ennesima vittoria (la quarta di fila) manda già un chiaro messaggio alla Bundesliga. A farne le spese il malcapitato Bochum, ora in piena zona retrocessione. Il festival del gol è aperto al 17' da Sané, implacabile su calcio di punizione. Per il raddoppio bisogna aspettare il 27', e ancora una volta è Sané a propiziarlo: sul suo assist Kimmich va alla conclusione, che beffa il portiere dopo la deviazione di Bella Kotchap. Al 32' Gnabry spegne definitivamente le speranze del Bochum con una splendida azione personale. C'è ancora tempo per il poker: un autogol firmato suo malgrado da Lampropoulos al 43' nel disperato tentativo di anticipare Lewandowski. Manca la firma proprio di Lewandowski, che arriva al 61' su un'iniziativa di Gnabry che Tesche non riesce a limitare. Quindi al 65' Kimmich chiude la doppietta sfruttando la sponda di testa di Goretzka. C'è ancora tempo per il settimo sigillo: un tap-in di Choupo-Moting al 78' al termine di un'azione confusa, con la difesa ospite ormai in bambola.
MAINZ-FRIBURGO 0-0
Un'occasione d'oro per restare attaccato al treno dell'altissima classifica, ma il Mainz non lo sfrutta. La terza in classifica conferma per il momento la sua posizione, ma si morde le mani per il pareggio senza reti cui viene costretta in casa da un indomito Friburgo, a sua volta in piena zona Europa. Il Mainz prova a fare sua la partita già nei primissimi minuti, con Burkardt che non sfrutta la prima sortita dei padroni di casa. I ritmi però si abbassano in fretta, e quando il Friburgo si porta in avanti con Schade la sua conclusione viene murata. La ripresa regala ancora meno emozioni del primo tempo, senza peraltro cambiare il tema della partita: il Mainz domina, ma non riesce a passare. Solo nell'ultima mezz'ora i padroni di casa si fanno realmente pericolosi, ma la difesa ospite salva su Widmer e poi Onisiwo alza troppo la mira. L'ultima vera emozione del match è ancora opera di Widmer, che cerca di fare tutto da solo ma viene ancora una volta bloccato dopo una lunga serie di dribbling. E il Friburgo può dire di aver compiuto la propria missione.
AUGSBURG-BORUSSIA MONCHENGLADBACH 1-0
Chi si trova in una posizione ancora peggiore è il Borussia Monchengladbach, che tenta di fare la partita in quel di Augusta, ma non fa altro che raccogliere la terza sconfitta in cinque partite. E ora non solo la zona retrocessione è distante un solo punto, ma l'Augsburg compie anche il sorpasso in classifica. Il Borussia Monchengladbach inizia la partita come ci si aspetterebbe: attaccando con convinzione. Nei primi minuti le occasioni non mancano, ma Plea non sfrutta l'iniziativa di Stindl e Zakaria non riesce a trovare la porta. L'Augsburg difende con ordine e chiude tutti gli spazi, che soprattutto Plea prova ad aggirare senza successo. I padroni di casa sanno però rendersi pericolosi, e lo dimostra Caligiuri che al 44' colpisce il palo su calcio di punizione. Il Gladbach capisce di dover accelerare le operazioni, e a inizio ripresa ci prova: al 50' così Plea riesce ad andare in gol, che però il Var annulla per fuorigioco. Ci proverà ancora, al pari di Herrmann e Stindl, ma il gol non arriva. O meglio, a segnarlo è Niederlechner, che all'81' batte Sommer regalando l'inatteso vantaggio all'Augsburg. Ci si aspetterebbe una reazione che in realtà non arriva, e ora per la squadra di Hutter si mette davvero male.
ARMINIA BIELEFELD-HOFFENHEIM 0-0
Una sfida di metà classifica che si conclude con due punti a testa in quel di Bielefeld, dove a dispetto del risultato le emozioni ci sono. A mancare, però, è la mira. Soprattutto da parte degli ospiti, che in classifica vedono ora le posizioni utili per centrare l'Europa allontanarsi pericolosamente. L'inizio è scoppiettante, e vede i padroni di casa creare i maggiori pericoli: Hack ci prova al 10' ma coglie il palo, poi Klos ci prova con una conclusione ben indirizzata che gli frutta però solo un corner. L'Hoffenheim si sveglia al quarto d'ora, con un siluro di Kramaric largo di pochissimo. Poi i ritmi scendono e sono soprattutto gli ospiti a provarci, con una mira però il più delle volte da rivedere. Per trattenere realmente il fiato bisogna quindi aspettare quasi l'ora di gioco, quando di nuovo Kramaric spaventa il pubblico di casa, con una poderosa incornata su cui però salva tutto il portiere Ortega. Che, alla fine, può dire di aver inciso su una partita in cui gli estremi difensori hanno avuto ben poco bisogno di sporcarsi i guanti.
COLONIA-LIPSIA 1-1
Pali, emozioni, gol annullati e convalidati a raffica. Questo è quanto è avvenuto tra Colonia e Lipsia, che alla fine devono accontentarsi di un 1-1 che allontana entrambe dalla corsa all'Europa. Dopo una partita memorabile, che però assegna solo un punto a testa. La partita inizia con i fuochi d'artificio sin dai primi minuti: subito Dani Olmo scarica un pallone di poco largo oltre la porta. Chi non sbaglia mira è invece Szoboszlai, ma è il Var a negargli la gioia del gol. E, nel giro di qualche secondo, prima Nkunku colpisce un palo per il Lipsia, poi Duda risponde con un secondo palo, stavolta per il Colonia. Tutto in meno di dieci minuti. Il match sembra destinato a regalare emozioni a valanga, ma i ritmi poi inevitabilmente calano, sebbene non manchino ulteriori emozioni. Per il Lipsia ci provano ancora Szoboszlai e poi Klostermann, mentre Uth pareggia per il Colonia il conteggio dei gol annullati. La ripresa, se possibile, è ancora più palpitante: Modeste prima sfiora il gol e poi arriva un'altra marcatura vanificata da un fuorigioco. Quella che inizia a somigliare sempre più a una maledizione viene meno al 57': ancora una volta interviene il Var, ma stavolta il gol di Modeste è valido. Il Colonia è in vantaggio, ma il Lipsia non ci sta. Così al 66' Forsberg deposita in rete, se non fosse che ancora una volta il Var annulla tutto. Il compito di pareggiare viene quindi portato a termine da Haidara, che al 72' incorna in rete il pallone che determina il risultato finale. Negli ultimi minuti entrambe le squadre provano infatti a vincere, e ci vanno estremamente vicine. Ma era destino che i fuochi d'artificio assegnassero solo un punto a testa.