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GERMANIA

Bundesliga: disastro Dortmund, perde ancora e scivola al sesto posto. Lipsia avanti tutta

Il Borussia di Terzic cade a Friburgo, mentre la squadra di Nagelsmann, il Wolfsburg e il Bayer Leverkusen vincono agevolmente. Sorridono anche Mainz e Colonia

06 Feb 2021 - 20:43

Nella 20esima giornata di Bundesliga il Borussia Dortmund perde malamente 2-1 contro il Friburgo: uno-due di Jeong e Schmid, con la rete di Moukoko che non basta. Vincono però tre dirette avversarie: il Lipsia resta secondo grazie al tris allo Schalke, il Wolfsburg affonda l’Augsburg con due gol e il Bayer Leverkusen rifila un secco 5-2 allo Stoccarda. In fondo il Mainz sorprende l’Union Berlino per 1-0 e il Colonia beffa il Mönchengladbach 1-2.

FRIBURGO-BORUSSIA DORTMUND 2-1
È una stagione stregata a Dortmund, con il fiore all’occhiello degli ultimi anni che incappa nell’ottava sconfitta stagionale e perde terreno in classifica, a ormai 16 punti dal Bayern Monaco capolista. Non è certo un bel Borussia quello che si vede nel primo tempo allo Schwarzwald-Stadion, ma le due occasioni della frazione sono sue: una traversa in avvio di Emre Can e una conclusione parata di Haaland. La ripresa però comincia decisamente peggio, da mani nei capelli. Nel giro di un quarto d’ora scarso i padroni di casa infilano due reti inspiegabili: Jeong insacca un bel mancino da fuori area calciando praticamente da fermo e al 12’ Hitz si prende la cittadinanza onoraria di Paperopoli facendosi sfuggire dai guantoni un tiro non irresistibile di Schmid. Terzic prova quindi a mescolare le carte in tavola per rimediare al pasticcio e a restituire le speranze giallonere arriva il 16enne terribile Moukoko, che a un quarto d’ora dal termine trova il secondo gol stagionale. Non basta però il classe 2004 e il Friburgo si conferma un osso duro in casa, dove non cade da fine novembre.

SCHALKE 04-LIPSIA 0-3
Continua a impersonare la principale candidata anti-Bayern il Lipsia di Nagelsmann, che in casa dell’ultima in classifica stravince senza nemmeno faticare troppo. Vista la complicatissima situazione di classifica della squadra di Gelsenkirchen, sorprende infatti a inizio match la difficoltà degli ospiti di rendersi pericolosi, dando fastidio a Fahrmann solo con un tiro sotto la traversa di Olmo. Proprio negli ultimi istanti prima dell’intervallo, però, un calcio piazzato arriva in soccorso della squadra di Nagelsmann: angolo di Nkunku e incornata di Mukiele in elevazione. Anche la ripresa continua a ritmi blandi, ma questa volta gli ospiti non hanno nessuna necessità di forzare il gioco: Angelino trova Sabitzer in area al 28’ e l’austriaco raddoppia con un bel tiro all’incrocio dopo un dribbling rapido. I giochi si chiudono definitivamente nel finale di gara, quando lo spagnolo serve il suo secondo assist del match da calcio d’angolo e Orban cala il tris di testa. Schalke sempre più ultimo.

AUGSBURG-WOLFSBURG 0-2
Quinta vittoria consecutiva tra campionato e coppa per il Wolfsburg che, in un match cadenzato dal Var, dimostra di meritare la terza piazza tedesca e sbanca la Wwk Arena. Sono però i due ispiratissimi portieri a scandire i primi 45 minuti di gioco, prima con Gikiewicz che scherma il colpo di testa ravvicinato di Gerhardt e poi con Casteels che si rende protagonista di due prodigiose parate su Caligiuri. L’equilibrio si incrina quindi al 38’, quando questa volta il numero 1 di casa viene beffato da Weghorst, bravo a sorprenderlo con un bel pallonetto. A inizio ripresa Baku raddoppia dopo una decina di minuti, ma al Var la rete viene annullata per fuorigioco. Deluso? No, caricato, perché un paio di giri d’orologio più tardi proprio il numero 20 si ripete e certifica lo strapotere biancoverde. L’Augsburg continua a boccheggiare e Arnold insacca per il tris, ma anche questa volta la tecnologia segnala una posizione irregolare: poco male, le due reti confermate sono sufficienti e il Wolfsburg si gode il podio della Bundesliga.

BAYER LEVERKUSEN-STOCCARDA 5-2
Con un segnale forte e chiaro il Bayer Leverkusen si libera dello Stoccarda e continua la maratona verso un posto in Champions League, in una gara ricca di gol e di episodi. Basta poco infatti alle Aspirine per sbloccare il risultato, forti di una partenza a marce alte: è il 18’ quando Demirbay pesca a piene mani dal suo istinto d’area e intercetta un rimpallo, insaccandolo prontamente. Lo Stoccarda fatica ad arginare l’energia travolgente del Bayer e rischia più volte di insaccare il raddoppio, come capita di fatto alla mezz’ora: Bailey pesca con un filtrante proprio il numero 10, che non esita a confezionare la doppietta con il mancino. Passano 10 minuti dall’inizio della ripresa e la gara continua a infiammarsi: Kalajdzic accorcia infatti le distanze con un bello slalom seguito da un tocco sotto. La risposta dei padroni di casa è però repentina e al 12’ Bailey rimette le cose a posto con un destro all’angolino basso, a ribadire quale squadra punta all’Europa. E nel caso il concetto non fosse chiaro, il colpo di testa di Wirtz a metà secondo tempo fa calare un pesante poker sulla testa dello Stoccarda. Nel finale c’è giusto il tempo per la doppietta di Kalajdzic e la manita servita da Gray, senza che il risultato torni mai davvero in dubbio, con il Bayer che si rialza dopo tre sconfitte di fila tra campionato e coppa.

MAINZ-UNION BERLINO 1-0
In casa la musica è diversa e il Mainz centra il secondo successo interno consecutivo dopo lo scalpo del Lipsia di due turni fa. In un primo tempo non travolgente di emozioni, al 21’ i padroni di casa confezionano infatti il vantaggio a sorpresa con la collaborazione di Schlotterbeck, autore del fallo in area su Onisiwo. Al difensore berlinese si aggiunge la dea bendata, perché il pallone calciato dal dischetto da Niakhaté entra in rete solo dopo aver colpito il palo. La seconda frazione di gioco appare meno compassata, ma comunque equilibrata con qualche azione per parte. A complicare il progetto di rimonta dell’Union c’è però - di nuovo - Schlotterbeck, che rimedia il secondo giallo e lascia i suoi compagni in inferiorità numerica. Troppo difficile rimontare quindi per la squadra della capitale, che abdica alla penultima in classifica in cerca di salvezza.

BORUSSIA MOENCHENGLADBACH-COLONIA 1-2
C’era l’occasione per i padroni di casa di balzare al quarto posto, è stata fallita. C’è stata quindi la chance di allontanarsi dalla zona retrocessione per il Colonia, che l’ha colta grazie a due leggerezze difensive del Mönchengladbach. I primi minuti del Borussia Park regalano un discreto spettacolo ai tifosi da casa, perché al quarto d’ora sono già stati segnati due gol. Il primo arriva dopo 200 secondi circa, quando la difesa bianconera sembra ancora negli spogliatoi e Rexhbecaj conclude senza grossi problemi: palla leggermente deviata e vantaggio ospite. In palio per la squadra di Rose c’è però il quarto posto in classifica e il pareggio - fortunoso - non si fa attendere: è il 16’ e il tiro da fuori area di Neuhaus cambia nettamente traiettoria dopo una deviazione e ristabilisce la parità nel derby della Vestfalia. L’avvio è però una sorta di fuoco di paglia e il resto del primo tempo rimane avaro di emozioni. La ripresa si apre esattamente come era cominciata la prima frazione, ovvero un’ingenuità difensiva che in questo caso è una vera e propria castroneria: in un insensato giro palla al vertice dell’area di rigore, Lainer si fa soffiare la palla da Rexhbecaj, che sigla la doppietta personale. Il Borussia è quindi costretto di nuovo a fare tutto daccapo, mentre il Colonia va addirittura vicino al tris con Duda. I bianconeri provano a caricarsi per un assalto, ma le idee sono poche e i tentativi risultano sempre sterili, fino al triplice fischio. Il Borussia deve quindi accontentarsi di condividere il sesto posto con l’altra nobile decaduta della giornata, il Dortmund sconfitto a Friburgo.

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