I bavaresi vincono 4-1 e conservano il vantaggio sui gialloneri, che travolgono 6-0 il Borussia Mönchengladbach
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Tutto invariato in vetta nella ventitreesima giornata di Bundesliga. Il Bayern batte 4-1 in rimonta il Furth: dopo la punizione di Hrgota, i bavaresi vincono grazie a Lewandowski (doppietta), all'autogol di Griesbeck e al sigillo di Choupo-Moting. I campioni di Germania restano primi a +6 sul Dortmund: i gialloneri esagerano e travolgono 6-0 il Borussia Mönchengladbach con due reti di Reus, poi segnano Malen, Wolf, Moukoko ed Emre Can su rigore.
BAYERN MONACO-FURTH 4-1
Il 4-1 dell'Allianz Arena potrebbe raccontare di una giornata facile per il Bayern: in realtà, i campioni di Germania soffrono fino alla fine per portare a casa tre punti preziosissimi per morale e classifica.
Nel primo tempo, infatti, la formazione di Nagelsmann perde Tolisso, sostituito da Gnabry, e fatica a produrre occasioni da gol. E, a sorpresa, a passare addirittura in vantaggio sono gli ospiti: a segnare è Hrgota, che direttamente da calcio di punizione trova con il sinistro (e con la decisiva deviazione in barriera di Sabitzer) una traiettoria beffarda per Ulreich che vale l'1-0 al 43'.
A inizio ripresa, però, passano appena 30 secondi e Lewandowski pareggia da pochissimi passi dopo il liscio di Choupo-Moting (entrato al posto di Richards) sul cross al centro di Gnabry, servito da un gran lancio di Upamecano. La rimonta dei padroni di casa si concretizza allo scoccare dell'ora di gioco: Müller fa partire un potente rasoterra dalla destra che impatta su Griesbeck, piazzato a centro area piccola, e finisce in porta per il 2-1 dei bavaresi. La partita si chiude ufficialmente all'82': da calcio d'angolo, Süle fa da sponda di testa per Lewandowski, che ringrazia e con un'incornata firma doppietta personale e 3-1. C'è tempo anche per il poker: a firmarlo ad inizio recupero, ancora da pochi passi e sempre su assist di uno scatenato Gnabry, è Choupo-Moting. Finisce 4-1: con questo successo, il Bayern cancella il brutto ko per 4-2 con il Bochum e riprende la corsa in vetta alla Bundesliga.
DORTMUND-BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH 6-0
Il Dortmund tiene il passo del Bayern travolgendo 6-0 il Borussia Mönchengladbach. La formazione di Hütter si rende pericolosa solo al 13' con il colpo di testa su calcio di punizione di Bensebaini. Al 26', però, i gialloneri passano in vantaggio: Malen entra in area dalla destra e ci prova, Sommer respinge ma sulla ribattuta arriva Reus, che da pochi passi insacca l'1-0 degli uomini del grande ex Rose.
Passano appena 6 minuti e arriva il raddoppio: gran filtrante di Reus per Malen, che si presenta tutto solo davanti a Sommer e lo batte con il destro. Nella ripresa, gli ospiti vanno vicini al 2-1 con la traversa colpita con una poderosa conclusione da Hofmann.
Il Dortmund, allora, accelera e chiude il discorso al 70': Reus serve Wolf che con un potente destro in area fulmina Sommer, firmando il 3-0 che pone fine alle speranze di rimonta del Gladbach. Quattro minuti dopo, ecco addirittura il poker con il tap-in da pochi passi di Moukoko sul cross dalla destra di Reus, che firma invece la doppietta all'82' su lancio di Hummels e completa la sua giornata perfetta.
Nel recupero, arriva anche il calcio di rigore del 6-0, provocato da Bensebaini su Wolf e trasformato da Emre Can. Con questa roboante vittoria, il Dortmund resta in scia al Bayern: i gialloneri sono a -6 dalla vetta. Il Borussia Mönchengladbach, invece, ha solo 4 punti in più del terzultimo posto dell'Augsburg che vale il playout.
HERTHA BERLINO-LIPSIA 1-6
Il Lipsia non sbaglia e travolge 6-1 l'Hertha Berlino, agganciando Hoffenheim e Friburgo al quarto posto che vale la Champions a quota 37 punti. All'Olympiastadion, la sfida si sblocca al 20': Henrichs, dopo la parata di Schwolow sul suo sinistro, ci riprova e firma il vantaggio con l'aiuto della deviazione di Gechter. Ad inizio ripresa, però, arriva il pareggio dopo appena 3 minuti: a firmare l'1-1 è Jovetic, che batte Gulacsi con un destro dal limite deviato con un braccio da Gvardiol. Kempf, però, provoca il calcio di rigore e lascia i suoi in dieci stendendo in area Nkunku, che dal dischetto non sbaglia: 1-2 al 64'. L'episodio abbatte definitivamente i capitolini e tre minuti dopo arriva il tris, con Dani Olmo che mette al centro ancora per Nkunku che fa doppietta. Gli uomini di Tedesco non si fermano e calano il poker al 74' proprio con Dani Olmo, che si fionda sulla parata di Schwolow su André Silva e insacca. Il 5-1 lo segna invece Haidara con un poderoso destro dal limite che finisce all'angolino basso. Il match si chiude con il tocco sotto di Poulsen all'88': 6-1 e incubo per l'Hertha, che resta quartultimo a +1 sull'Augsburg dopo aver incassato sei reti esattamente come l'andata (6-0 a Lipsia).