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GERMANIA

Bundesliga: tris e vetta per il Lipsia, il M’Gladbach passa a Düsseldorf

La squadra di Nagelsmann liquida il Werder Brema per 3-0: in gol anche Schick. La Squadra del Basso Reno vince 4-1 ed è terza, successo anche per il Leverkusen

15 Feb 2020 - 20:53

Nella 22esima giornata di Bundesliga il Lipsia batte agevolmente per 3-0 il Werder Brema e vola momentaneamente in testa alla classifica: la squadra di Nagelsmann va a +2 sul Bayern Monaco grazie alle reti di Klostermann, Schick e Mukiele. Tre punti capitali anche per il Borussia Mönchengladbach, che passa 4-1 sul campo del Düsseldorf con doppietta decisiva di Stindl. Vince anche il Bayer Leverkusen, che sbanca 3-2 il campo dell’Union Berlino.

LIPSIA-WERDER BREMA 3-0
Il Lipsia sorpassa il Bayern Monaco e stacca il Borussia Dortmund liquidando il Werder Brema con un facile 3-0. Seconda da titolare, la prima alla Red Bull Arena, per Dani Olmo, gioiellino prelevato nel mercato invernale dalla Dinamo Zagabria. Lo spagnolo è uno dei protagonisti del successo insieme all'ex Roma Schick, che su schema da calcio piazzato trova Klostermann per l'1-0 al 16'. Proprio l'attaccante ceco, su calcio d'angolo battuto da Olmo, raddoppia al 39' con un colpo di testa (il portiere Pavlenka non è esente da colpe). Ripresa di gestione, anche perché in avvio (46') arriva il tris firmato da Mukiele in contropiede. In classifica, Lipsia dunque primo con 45 punti, a +2 sul Bayern (che però ha una gara in meno) e a + 3 sul Borussia Dortmund.

UNION BERLINO-BAYER LEVERKUSEN 2-3
Le Aspirine continuano la propria corsa alla Champions League andando a vincere all'Alte Försterei di Berlino. L'Union passa in vantaggio dopo appena sette minuti grazie a un bolide di collo pieno di Gentner: Hradecky non può nulla. Il Bayer si fa preferire a livello di possesso ma fatica a tirare in porta: su una delle pochissime sortite offensive del primo tempo, gli ospiti pareggiano con Havertz (22'), il cui tocco di punta viene deviato in modo forse decisivo da Subotic: ne viene fuori una traiettoria in pallonetto che beffa il portiere Gikiewicz. Nella ripresa il copione non cambia fino alle battute conclusive: la gara, interrotta per pochi minuti a causa dei fumogeni lanciati dalla curva dell'Union, viene svegliata a sette minuti dalla fine dal contropiede di Diaby, che - lanciato in profondità da Volland - gela i tifosi locali. Che però esultano quattro minuti più tardi grazie a un gioiello di Bulter: una volta questi gol si sarebbero chiamati “alla Del Piero”. Finita? No, perché al 94' Bellarabi scambia con Aranguiz e mette in mezzo un pallone che Gikiewicz non trattiene e anzi devia in porta per il beffardo 3-2 finale. Il Bayer, con questi tre punti, sale a 40 e mette pressione al Borussia Mönchengladbach.

HOFFENHEIM-WOLFSBURG 2-3
Gara dalle mille emozioni a Sinsheim, dove l'Hoffenheim recupera per due volte lo svantaggio salvo poi capitolare di fronte al Wolfsburg di uno scatenato Weghorst, autore di una tripletta. Ospiti in vantaggio al 18' con il primo rigore della giornata, concesso per fallo di mano di Rudy. Ristabilisce la parità un colpo di testa di Baumgartner (45') su un'ottima iniziativa di Kramaric. Ancora un penalty, concesso dopo una consultazione con il Var, permette al Wolfsburg di andare di nuovo avanti: Weghorst trasforma centralmente, l'esecuzione è intuita dal portiere Baumann, che però si butta tardi, disperandosi dopo il gol. Un terzo rigore viene stavolta concesso all'Hoffenheim: Kramaric realizza e pareggia al 60'. Il gol decisivo arriva al 72' su azione: Arnold pesca Weghorst, che beffa Baumann con un dolce cucchiaio dal cuore dell'area. In classifica, il Wolfsburg avvicina l'Hoffenheim (settimo), andando a -2.

AUGSBURG-FRIBURGO 1-1
Pareggio alla WKK Arena di Augsburg, dove i padroni di casa passano in vantaggio al 38': un liscio clamoroso di Koch permette a Max di concludere indisturbato in scivolata. Il pareggio della squadra di Streich arriva al 51', quando un'azione confusa, con tanto di papera del portiere Koubek (che non controlla una punizione facile), termina con la conclusione di Haberer, nettamente deviata da un difensore avversario. In classifica il Friburgo è settimo a quota 33, mentre l'Augsburg stacca l'Union Berlino ed è 11esimo da solo.

PADERBORN-HERTHA BERLINO 1-2
Vittoria importante per l'Hertha, che dimentica le polemiche successive alle dimissioni di Jürgen Klinsmann: in panchina siede Alexander Nouri. I biancoblu, che partono ancora con Piatek titolare, impiegano dieci minuti per passare: decisivo un colpo di testa di Boyata. Il Paderborn pareggia al 51', quando una fuga del neo-entrato Srbeny, generata direttamente da una rimessa laterale, non viene contrastata adeguatamente: il centrocampista arriva sulla linea di fondo e mette dentro un pallone che viene colpevolmente deviato in porta dal portiere avversario Jarstein. Poco male per l'Hertha, che passa di nuovo al 67': Piatek si libera in area e scaglia un destro respinto da Zingerle, ma il tap-in di Cunha (con il tacco) viene deviato in porta da Collins. Per Nouri tre punti vitali: 13simo posto a quota 26, mentre il Paderborn resta ultimo a 16.

FORTUNA DÜSSELDORF-BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH 1-4
Il Borussia Mönchengladbach vince 4-1 a Düsseldorf e aggancia la terza posizione in classifica. Il match si sblocca al 22’: Thuram serve bene in profondità Hofmann, che gira un destro rasoterra sul secondo palo e porta in vantaggio gli ospiti. Passano sette minuti e i padroni di casa pareggiano i conti: sul lungo lancio dalle retrovie di Ayhan, Thommy stoppa e controlla alla perfezione prima di superare Sommer con un mezzo pallonetto in scivolata. Da questo momento in poi il match rimane un po’ bloccato, con entrambe le formazioni che rimangono in fase di studio e non riescono a superarsi a vicenda; questo almeno fino al 51’: Neuhaus taglia la tre quarti avversaria e trova Thuram che anticipa di un soffio l’uscita bassa di Kastenmeier per servire di fatto a porta vuota Stindl che riporta avanti il Mönchengladbach. Al 77’ Stindl si ripete con un sinistro vincente dentro l’area piccola, prima del poker definitivo di Neuhaus all’82’ sempre col mancino.

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