Un clamoroso errore di Urbig nega la vittoria ai bavaresi. I Tori superano invece 2-0 il BVB
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Rallenta ancora il Bayern Monaco nella 26ª giornata di Bundesliga. L'avversario dell'Inter nei quarti di Champions League non va oltre l’1-1 in casa dell’Union Berlino, dove a fermare la squadra di Kompany è un evidente errore di Urbig nel finale di gara, dopo l’iniziale vantaggio di Sané. Il Lipsia batte 2-0 il Borussia Dortmund, mentre è 2-2 tra Mainz e Friburgo. 1-0 dell’Augsburg sul Wolfsburg, 4-2 del Borussia Monchengladbach sul Werder Brema.
UNION BERLINO-BAYERN MONACO 1-1
Il Bayern Monaco capolista fa tappa allo Stadio An der Alten Försterei, dove ad attenderlo c’è l’Union Berlino. Il primo tempo è davvero equilibrato, con i bavaresi a controllare il gioco fin da subito e i padroni di casa attenti nel difendersi con ordine al limite della propria area di rigore. Latitano quindi le occasioni da gol, con il solo Olise a tentare un tiro da fuori area intorno al trentesimo minuto. L’occasione più importante si registra però nei minuti di recupero della prima frazione, quando una grande uscita di Ronnow toglie a Gnabry la chance di portare in vantaggio la squadra di Kompany a una manciata di secondi dall’intervallo. Kane prova allora a scuotere il Bayern direttamente su calcio di punizione al 50’, mentre il giovane Urbig (in porta al posto di Neuer, ndr) corre un brivido nella propria area piccola pochi istanti più tardi. Il portiere classe 2003 è invece attentissimo al 60’, quando para sul primo palo un gran destro dalla distanza di Juranovic. Musiala scalda quindi nuovamente i guantoni di Ronnow al 63’, prima dell’1-0 Bayern al 75’: Stanisic serve un bel pallone a centro area e Sané trova il fondo della rete, inserendosi con i tempi giusti e colpendo con il destro. Lo svantaggio non demoralizza però l’Union, che torna infatti ad attaccare, trovando anche un improvviso pareggio: l’erroraccio di Urbig all’83’ spalanca infatti la porta a Hollerbach, con l’attaccante cresciuto proprio nelle giovanili del Bayern che non può che segnare il più facile degli 1-1. È una doccia ghiacciata per i bavaresi, che rallentano quindi ulteriormente in campionato. Dopo la disfatta contro il Bochum, il Bayern ottiene solo un punto e si porta a quota 62: il Leverkusen domani avrà quindi la possibilità di accorciare a -6 dalla vetta, battendo lo Stoccarda. È un ottimo pareggio invece per l’Union Berlino, che sale a 27 punti.
LIPSIA-BORUSSIA DORTMUND 2-0
La Red Bull Arena ospita il match di cartello tra Lipsia e Borussia Dortmund, sfida che vede Openda colpire una clamorosa traversa al quarto d’ora, sull’intelligente cross di Raum dalla sinistra. Decisamente più preciso al 18’ è invece Xavi Simons, il più lesto a scagliarsi su un pallone vagante in area di rigore e a trafiggere Kobel con il gol che vale l’1-0 per i padroni di casa. I Tori dominano il primo tempo per gioco e intensità e al 35’ colpiscono un’altra traversa: questa volta a sbattere sul legno è un gran mancino di Baku dal limite dell’area, con Kobel ormai battuto. Nel recupero del primo tempo arriva poi anche la prima sortita offensiva del Dortmund, con Gulacsi bravo a parare in corner un bel sinistro di Adeyemi. In avvio di ripresa è invece il Lipsia a portarsi sul 2-0 con Openda, protagonista di un coraggioso sinistro al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il però BVB non si abbatte e trova subito una traversa con Beier, con il tedesco che si divora poi un’altra chance per accorciare le distanze al 52’. È la partita dei legni, visto che pure Adeyemi colpisce un’altra traversa al 64’, prima della parata di Gulacsi su Jamie Gittens a un quarto d’ora dal termine. Il Borussia performa decisamente meglio rispetto al primo tempo e a confermarlo sono i tiri insidiosi prodotti anche da Groß, Brandt e Chukwuemeka nel finale, ma non riesce ad andare a segno. Il Lipsia vince quindi 2-0, ritrova il successo che gli mancava da oltre un mese e sale a 42 punti. A quota 35 resta invece il Dortmund.
MAINZ-FRIBURGO 2-2
Alla Mewa Arena va in scena una sfida che vale la zona Champions della classifica, tra il sorprendente Mainz e il Friburgo di Vincenzo Grifo. A stappare il risultato al 34’ è la formazione di Henriksen, grazie a una giocata intelligente di Burkardt: il tedesco sorprende Sildillia alle spalle, taglia a centro area e appoggia in rete l’assist perfetto di Caci. In vantaggio di un gol, il Mainz si ritrova però con un uomo in meno in chiusura di primo tempo. Kohr viene infatti espulso per un fallo da ultimo uomo, con l’arbitro che assegna un calcio di punizione dal limite dell’area, dopo essere stato richiamato dal Var: inizialmente aveva invece concesso un rigore e punito il giocatore con un cartellino giallo. Il Friburgo prova allora a sfruttare subito la superiorità numerica e si rende pericoloso con Grifo al 45’: il tiro dell’azzurro trova però la decisa risposta di Zentner. L’estremo difensore del Mainz si ripete poi anche su Ginter al 54’, cedendo però sull’incornata vincente di Gregoritsch quattro minuti più tardi. Gli ospiti premono con insistenza e poco dopo il sessantesimo servono un paio di ottimi interventi da parte di Zentner per negare per due volte la gioia del gol a Holer. Nel momento migliore per il Friburgo a trovare il 2-1 è però il Mainz: Hanche-Olsen supera Atubolu di testa, imbeccato da un altro assist di Caci. La risposta ospite non si fa però attendere: Kubler segna infatti il 2-2, dopo una grande giocata di Doan. È l’ultima grande emozione, con il pareggio che porta il Mainz a 45 punti e il Friburgo a 42.
AUGSBURG-WOLFSBURG 1-0
L’Augsburg accoglie il Wolfsburg alla WWK Arena, dove sono i padroni di casa a rendersi pericolosi per primi poco dopo la mezz’ora di gara: Rexhbecaj tenta di sorprendere Grabara con un tiro da distanza ravvicinata, ma il polacco è attento e non si lascia superare. Questa resta l’unica vera emozione del primo tempo, con le squadre che rientrano negli spogliatoi all’intervallo sullo 0-0. Il risultato cambia però al 54’, quando a passare avanti è l’Augsburg: Tietz sfrutta un goffo intervento difensivo di Vavro e trasforma in oro il lungo lancio di Giannoulis. Sempre Rexhbecaj torna invece a rendersi pericoloso a venti minuti dal termine, mentre Wimmer colpisce un palo all’85’. L’Augsburg vince comunque 1-0 e aggancia a 38 punti proprio il Wolfsburg.
WERDER BREMA-BORUSSIA MONCHENGLADBACH 2-4
Werder Brema e Borussia Monchengladbach si affrontano al Weserstadion, impianto in cui sono gli ospiti a portarsi in vantaggio quando non è scoccato neppure l’ottavo minuto: Veljkovic commette infatti un fallo in area e Plea trasforma il rigore che vale l’1-0 per la squadra di Seoane. Il Brema prova a reagire e colpisce una traversa son Jung al quarto d’ora, mentre Burke non riesce a sfruttare una buona chance al 25’. A portarsi dul 2-0 tre minuti più tardi è allora il Gladbach, ancora una volta grazie a Plea: il francese sigla la doppietta personale con un buon mancino al volo, complice una parata rivedibile di Zetterer. Perfetta è invece la punizione con cui Schmid accorcia le distanze sul 2-1 al 39’, bucando Omlin con un destro a giro che scavalca la barriera e si infila nell’angolino basso alla sinistra del portiere svizzero. Il Werder si rimette così in corsa e, in pieno recupero di primo tempo, impatta il risultato sul 2-2: a pareggiare i conti è Andre Silva, con l’ex Milan che segna direttamente su calcio di rigore. Il ritrovato equilibrio dura però giusto il tempo dell’intervallo, visto che Plea riporta avanti il Monchengladbach in avvio di ripresa: l’ex Nizza sorprende la retroguardia avversaria in velocità e timbra la tripletta personale. Il Brema accenna quindi una nuova reazione e colpisce una traversa al 62’ con Stage, prima del 4-2 con il quale il Borussia chiude ogni discorso all’81’: Plea completa una partita da assoluto protagonista offrendo a Kleindienst l’assist per la rete che sigilla il match. Proprio l’autore del poker viene poi espulso nel recupero, ma ciò non evita al Monchengladbach di portarsi a 40 punti, lasciando il Werder Brema a 33.