L'arbitro del discusso match tra Corea del Sud e Italia del 2002 è stato vittima di un aggressione mentre arbitrava un torneo amatoriale
Byron Moreno torna a far parlare di sé. Dopo la disastrosa direzione di gara di Corea-Italia ai Mondiali del 2002 ed essere balzato agli onori della cronaca per l'arresto negli Stati Uniti per possesso di stupefacenti, l'ex arbitro ecuadoriano è stato vittima di un'aggressione in campo. Tornato ad arbitrare tornei amatoriali nella sua Guayaquil, il 53enne è stato aggredito da un calciatore al termine della partita.
Sui social il video dell'aggressione è diventato virale. Al triplice fischio, come testimoniano le immagini, è stato un giocatore della squadra sconfitta a scagliarsi contro Moreno, spintonato da dietro dal numero 33. L'arbitro è caduto a terra mentre il calciatore si allontanava, gli altri in campo lo hanno accerchiato e difeso mentre si rialzava. Non è chiaro cosa abbia spinto il giocatore all'aggressione, mai giustificabile, nei confronti dell'ex direttore di gara Fifa.
Un episodio che fa tornare in auge il nome di Moreno, famoso in tutto il mondo per quel match degli ottavi di finale dei Mondiali del 2002 tra Italia e Corea del Sud costata l'eliminazione degli azzurri dalla competizione. Negli ultimi anni, a eccezione di alcune uscite curiose (disse di aver arbitrato egregiamente la sfida di 21 anni fa della Nazionale), il 53enne è tornato a vivere a Guayaquil dove ha ripreso l'attività arbitrale, seppur amatoriale, dopo lo scandalo che lo portò all'arresto e alla reclusione fino al 2012 in seguito a un controllo negli Stati Uniti nel quale venne scoperto in possesso di 6 kg di cocaina.