Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

LA DECISIONE

Caso Diarra, Fifa pronta ad avviare dialoghi per regole sui trasferimenti dopo la storica sentenza Ue

Il contenzioso tra il francese e il Lokomotiv Mosca fa smuovere la Fifa che è pronta ad avviare un dialogo sulle regole sui trasferimenti

14 Ott 2024 - 11:11

Il caso di Lassana Diarra contro il Lokomotiv Mosca fa muovere anche la Fifa che sarebbe pronta ad avviare un dialogo globale sul sistema dei trasferimenti, coinvolgendo le principali parti interessate, per adattare l'articolo 17 del Regolamento sullo status e il trasferimento dei giocatori. Dopo la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea sul caso del francese, infatti, la federazione ha deciso di aprire la discussione, scelta in linea con l'obiettivo strategico della Fifa di migliorare ulteriormente il sistema dei trasferimenti, sul quale sono stati compiuti progressi significativi dal 2016.

Nei prossimi giorni la Fifa inviterà formalmente le parti interessate a commentare e proporre idee in relazione all'articolo 17 dell'Rstp ('Conseguenze della risoluzione di un contratto senza giusta causa') al fine di consolidare le proposte e identificare il modo migliore per procedere.

Emilio Garcia Silvero, Chief Legal & Compliance Officer della Fifa, ha infatti spiegato: "La Fifa non vede l'ora di sviluppare ulteriormente il suo quadro normativo, ovviamente tenendo conto delle opinioni e dei contributi di tutte le parti interessate. La Fifa vede la decisione sul caso Diarra come un'opportunità per continuare a modernizzare il suo quadro normativo, che è stato uno degli obiettivi dichiarati del presidente della Fifa dal 2016. La Fifa avvierà ora un dialogo globale con le principali parti interessate. Insieme a loro, la Fifa determinerà quali conclusioni devono essere tratte dalla decisione Diarra e quali modifiche sono più appropriate e adatte da apportare all'articolo 17 dell'Rstp".

IL CASO DIARRA - A smuovere le acque, come detto, è stata la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea sul caso Diarra-Lokomotiv Mosca. Il francese, che nel 2013 aveva firmato un quadriennale con i russi, l'anno successivo aveva deciso di rescindere perché non era soddisfatto dei presunti tagli salariali. Mossa che aveva innescato una dura battaglia legale, col Lokomotiv Mosca che aveva fatto domanda alla camera di risoluzione delle controversie Fifa per ottenere un risarcimento, mentre Diarra aveva chiesto il pagamento degli stipendi non pagati. Inizialmente, nel 2016, la Corte arbitrale dello sport aveva dato ragione ai russi, considerando la rescissione per "per giusta causa" ordinando al francese di pagare 10,5 milioni. Diarra però non si è arreso e si è rivolto alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, col ricorso che gli ha dato ragione.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri