L'attaccante azzurro è a disposizione per la sfida di domenica contro il West Ham
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Comunicato dell'Aston Villa su Nicolò Zaniolo, indagato per il caso scommesse insieme a Fagioli e Tonali. Il club inglese ha reso noto che il calciatore sta collaborando con la FIGC e che sarà regolarmente a disposizione per la sfida di domenica contro il West Ham. "L'Aston Villa può confermare che Nicolò Zaniolo sta assistendo la Federcalcio italiana (FIGC) e le autorità competenti nelle indagini su presunte attività di scommesse illegali. Il giocatore ha anche incontrato gli alti dirigenti del club - si legge -. Zaniolo si sta allenando normalmente con la rosa della prima squadra ed è disponibile per essere convocato in vista della partita di questo fine settimana con il West Ham United. Nessun ulteriore commento sarà fatto dal Club fino a quando questo processo sarà in corso".
Mentre Fagioli e Tonali hanno ammesso di aver scommesso sul calcio e di soffrire di ludopatia, Zaniolo sin dagli inizi di questa triste vicenda ha sempre negato di avere effettuato puntate su incontri di calcio e si sarebbe limitato a giocare a poker e blackjack sui siti illegali. Se la versione di Zaniolo verrà confermata dalle tracce che verranno trovate nei suoi dispositivi dal punto di vista sportivo non sarà squalificato e dovrà solo rispondere alla Procura di Torino dal punto di vista penale. Ma se invece emergesse un suo coinvolgimento nelle scommesse sul calcio la sua pena sarebbe superiore a quella di Tonali e Fagioli vista la mancata confessione.
I LEGALI DI ZANIOLO: "ASPETTIAMO DI RISPONDERE AI MAGISTRATI"
"Oggi sono sono stati pubblicati su testate giornalistiche e siti web specializzati, una serie di articoli che si sono "occupati"di Nicolò Zaniolo con ricostruzioni e notizie che non meritano, allo stato, commento alcuno". Lo affermano i difensori del calciatore, gli avvocati Gianluca Tognozzi e Antonio Conte. " Abbiamo inteso mantenere - e lo manterremo rigorosamente - il massimo riserbo per rispetto del procedimento in corso, presso la Procura della Repubblica di Torino, in attesa di rispondere ai magistrati titolari dell'indagine - aggiungono -. Non appena sarà svolto l'interrogatorio, procederemo, ove ne ricorreranno i presupposti, ad adire immediatamente le autorità competenti per la massima tutela della immagine personale e della reputazione professionale del nostro assistito e anche della sua famiglia".