Il presidente Uefa replica a Florentino Perez e presenta il nuovo sistema delle coppe europee
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Dici 'Madrid' e Aleksander Ceferin si fa serio. Accecato a tal punto da quelle latitudini, che quando parla del "momento più difficile" da quando è presidente della Uefa elenca in ordine prima la Superlega e poi il Covid, sottolineando che alla prima ondata forte il calcio europeo abbia comunque tenuto botta e "forse oggi è più unito di quanto non lo sia mai stato in passato". Ma quel progetto naufragato neanche due anni fa continua a tentare di farsi largo, tanto che dalla Spagna Florentino Perez è tornato alla carica riproponendo di nuovo una Superlega che faccia incontrare tutti i migliori club europei per fermare "la decadenza del calcio".
Superlega - Alla quale il numero uno della Uefa risponde con un secco niet: "Un'idea sciocca" che "ha cercato di rovinare il calcio". Parla al passato, Ceferin, rispondendo secco che "ne abbiamo parlato anche fin troppo a lungo della Superlega, per me è un problema che non esiste più. Mi è stato detto cosa è successo ieri, questo ha dimostrato ancora una volta che l'idea è chiudere tutto, che non si giochi con club minori e che tutto il modello europeo dovrà cambiare. Sarebbe un errore enorme e non voglio più parlarne".
Conference League - Lo ribadisce da Roma, da dove con una punta d'orgoglio sottolinea anche che "la Conference è stata un successo, con la Roma che ha vinto la finale che è stata più seguita di quella dell'Europa League".
La nuova Champions - Ceferin ha parlato anche del prossimo format di Champions ed Europa League, che entrerà in vigore nel 2024: "Il sistema sarà migliorato e ci sarà una competizione più aperta. Sarà un sistema molto più interessante. Ci saranno quattro squadre in più in Champions ed Europa League. Sarà un sistema di lega, più o meno tutti giocheranno con tutti. Non ci sarà più una categoria, sarà molto più interessante, ne sono certo".
Euro 2032 in Italia e Mondiali - All'84esimo Congresso dell'Aips Ceferin ha incontrato anche il presidente della Figc Gabriele Gravina, con il quale balla sempre la candidatura dell'Italia a ospitare l'Euro 2032, e ha parlato anche del prossimo Mondiale: "Tifo per il Mondiale in Spagna e Portogallo, anche se mi hanno detto che la finale sarebbe al Bernabeu…", ha dichiarato con un sottile filo di ironia. "Fifa e Uefa sono d'accordo sul 95% degli argomenti - ha aggiunto - il problema è il 5% che rimane fuori ed è quello su cui si concentra l'opinione pubblica ma sul Mondiale ogni due anni all'ultimo congresso Fifa abbiamo sistemato tutto", dice il capo della Uefa, assicurando di approvare il Mondiale in Qatar e scongiurando di presentare il prossimo anno un candidato contro Infantino alla Fifa.