Il nuovo tecnico dei Blues si presenta: "Mourinho? Non so cosa abbia vinto di preciso in carriera, ma ho molto rispetto per lui"
"I giocatori devono guardarsi allo specchio, perché io non dovrei essere qui". Sono queste le prime parole di Hiddink, alla sua conferenza stampa di presentazione come nuovo manager del Chelsea. L'olandese, già sulla panchina dei Blues nel 2009, non ha fissato alcun obiettivo da qui a fine stagione. "Non voglio che pensino troppo al passato, non possono ignorare ciò che è successo ma ho chiesto loro di essere professionisti e di guardare avanti".
Il Chelsea, 15.mo a -20 dal primo posto occupato dal Leicester, ha praticamente già perso ogni chance di vincere la Premier. "Io voglio fare le mie valutazioni, in allenamento come nello spogliatoio - dice Hiddink -. Hanno già dimostrato di cosa sono capaci e non ho visto in loro una mancanza di motivazioni. Ma se sono qui, a metà stagione, significa che le cose non sono andate come avrebbero dovuto. Mourinho? Non so cosa abbia vinto di preciso in carriera, ma ho molto rispetto per lui".
Non è passata inosservata la presenza di Didier Drogba al suo fianco, in occasione della partita di campionato contro il Sunderland: "Ho lavorato con Didier qualche anno fa e lui è una leggenda per questo club e in tutto il mondo. Mi piacerebbe lavorare con lui, ma è sotto contratto con il club di Montreal. Vediamo come si potrà risolvere".