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CAMBIO DI PROPRIETA'

Boehly, proprietario dei Dodgers, vicino al Chelsea per 3,5 miliardi di sterline

Sembra ormai a un passo la vendita del club londinese da Abramovich al magnate statunitense

30 Apr 2022 - 12:11
 © Getty Images

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Secondo i media inglesi, la cordata guidata dal co-proprietario dei Los Angeles Dodgers, Todd Boehly sarebbe quella favorita per l'acquisto del Chelsea. Il lungo processo di valutazione delle offerte sarebbe quindi giunto a conclusione, con la banca di New York Raine Group - che gestisce la vendita per Abramovich - avrebbe scelto il gruppo di Boehly, ora chiamato ad avviare le trattative esclusive per chiudere l'accordo dopo che il governo di Londra avrà dato il suo parere decisivo. 

Un portavoce del consorzio di Boehly ha rifiutato di commentare venerdì, ma si pensa che il presidente e ad di Eldridge Industries abbia compiuto un passo importante e probabilmente decisivo. Boehly è in consorzio con il co-proprietario dei Dodgers, Mark Walter, con l'uomo d'affari britannico Jonathan Goldstein, col miliardario svizzero Hansjorg Wyss e la società di investimento statunitense Clearlake Capital. Il Chelsea spera di avere un nuovo proprietario entro la fine di maggio poiché il tecnico Thomas Tuchel possa pianificare la prossima stagione. A causa delle sanzioni su Abramovich, Tuchel non è in grado di offrire nuovi contratti ai giocatori attuali né di ingaggiarne altri.

In giornata sembrava già sicuro il passaggio del Chelsea al boss del colosso chimico Ineos, Jim Ratcliffe, che ha presentato un'offerta di 4,25 miliardi di sterline (circa cinque miliardi di euro) per l'acquisizione del Chelsea. "Un'offerta britannica per un club britannico", ha affermato la società in una nota, promettendo, "di investire su Stamford Bridge per renderlo uno stadio di livello mondiale", così come nel settore sportivo per riunire, "i migliori giocatori e allenatori del mondo". Il problema per Ratcliffe è che possiede già il Nizza e il team Ineos di ciclismo.

RATCLIFFE: "OFFERTA PER IL CHELSEA? ESITO NON ANCORA CERTO"
Il boss del colosso chimico Ineos, Jim Ratcliffe, che ha fatto un'offerta per rilevare il Chelsea, ha confermato ufficialmente la sua mossa - come raccontato dal Wall Street Journal - assicurando in un comunicato che questa sua volontà non sminuisce "in alcun modo" il suo impegno nei confronti del Nizza, club di Ligue 1 del quale è proprietario, e precisando che la trattativa per l'acquisto del club londinese non può ancora considerarsi cosa fatta. "Il gruppo Ineos conferma di aver fatto un'offerta per l'acquisizione del club del Chelsea - fa sapere Ratcliffe tramite comunicato -. Non sappiamo per il momento se riusciremo nel nostro approccio, ma vogliamo rassicurare tutti coloro che sono coinvolti nel Nizza: questo non sminuisce il nostro impegno per la 'Palestra' (nomignolo con cui viene chiamata la squadra rossonera ndr)". "Vivo vicino a Nizza e rimango totalmente immerso e impegnato per il successo del club - continua Ratcliffe -. E sono felice che, sotto la guida di Christophe (Galtier, l'allenatore ndr) abbiamo raggiunto la finale di Coppa. Ora abbiamo voglia di sollevare questo trofeo". L'uomo d'affari britannico sottolinea anche che "abbiamo portato Christophe al Nizza per vincere e questo obiettivo non è cambiato. Voglio vedere il club giocare in Coppa dei Campioni la prossima stagione, e posso assicurarvi che continueremo a prenderci cura del Nizza e del suo futuro". Oltre al Nizza, Ineos possiede anche la squadra ciclistica Ineos-Grenadiers. Ieri il gruppo ha annunciato di aver fatto un'offerta di 4,25 miliardi di sterline (circa 5 miliardi di euro) per l'acquisizione del Chelsea. Il club londinese, campione del mondo in carica, è stato messo in vendita il 2 marzo scorso dal suo proprietario russo Roman Abramovich, a causa delle sanzioni a carico degli oligarchi russi dopo l'invasione dell'Ucraina. 

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