Nella notte italiana il difensore ex Juve ha fatto il suo esordio nel campionato statunitense, contribuendo al 2-1 in casa del Nashville
Giorgio Chiellini ha avuto poco tempo per godersi le vacanze: a stagione finita ha salutato la famiglia bianconera, ha fatto le valigie ed è salpato oltreoceano. In MLS infatti la bagarre per i playoff è in pieno divenire, con il suo LA FC al comando della Western Conference. Dopo aver assistito ad alcune partite prima dalla tribuna e poi dalla panchina, stanotte il Chiello è tornato a macinare campo in una gara ufficiale. Los Angeles ha avuto la meglio su Nashville per 2-1, con Re Giorgio titolare e in campo per 60'.
Chiellini e' reduce da 18 stagioni con la maglia della Juventus, con cui ha vinto nove titoli di Serie A e ha segnato otto gol in 117 presenze con l'Italia. Al suo fianco Gareth Bale, cinque volte vincitore della Champions League, si sta preparando per la prima apparizione con il Galles ad una Coppa del Mondo dal 1958, e' arrivato a Los Angeles dopo sette stagioni con il Tottenham e otto con il Real Madrid.
La partita ha visto Los Angeles passare in vantaggio con Christian Arango al 27', quindi il momentaneo pareggio di Nashville con Hany Mukhtar al 43' su rigore. Nella ripresa Jose Cifuentes al 46' ha regalato la vittoria ai californiani. Con questa vittoria, Los Angeles balza al comando della classifica della Western Conference con 42 punti.
Chiellini ha commentato così il suo esordio in MLS: "Ho cominciato a seguire questo campionato all'inizio dell'anno. Da aprile e' partita la trattativa con Los Angeles e ho visto quasi tutte le loro gare dall'inizio dell'anno. Ho visto anche altre partite di questa lega, e' un campionato con tanti contropiedi con le squadre che concedono spazio". E sul suo ruolo nel Los Angeles: "E' diverso rispetto a quello che sono abituato in Italia. Io posso aiutare la squadra ad essere piu' compatta e solida, per controllare la gara nel modo migliore senza concedere contropiedi o occasioni da calci piazzati", ha aggiunto l'ex bianconero. "Abbiamo grandi attaccanti, come il Chicho Arango e Carlos Vela", ha concluso.