L'attaccante del Manchester City, 22 anni, in 19 partite ha già segnato più degli ultimi tre capocannonieri e quella al Wolverhampton è stata la quarta tripletta
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Mostruoso. "Incredibile", come ha detto anche Pep Guardiola. A cinque mesi dal suo sbarco in Premier League, Erling Haaland, che va ricordato ha solo 22 anni, sta polverizzando ogni record. Con la tripletta segnata in 14 minuti al Wolverhampton domenica, l’attaccante più precoce della storia del campionato inglese (ha impiegato 14 partite a siglare 20 reti) a gennaio ha già toccato quota 25 gol (in 19 partite) superando i vincitori delle ultime tre classifiche marcatori: Vardy (23 gol nel 19-20), Kane (23 gol nel 20-21) e la coppia Son-Salah (23 gol nel 21-22).
"I numeri sono incredibili" ha osservato il tecnico del Manchester City dopo la quarta tripletta stagionale dell'attaccante norvegese che in stagione ha già timbrato il cartellino 31 volte in 26 presenze e in carriera, a soli 22 anni, ha già segnato la bellezza di 207 gol.
Con quattro triplette in 19 match di Premier League, Haaland ha polverizzato il record del precedente detentore, Ruud van Nistelrooy, che per raggiungere lo stesso traguardo aveva impiegato 65 partite e ha superato anche Cristiano Ronaldo, che in oltre sette stagioni in Inghilterra ha realizzato 'solo' tre triplette.
E adesso sono a forte rischio anche il record di Alan Shearer, il miglior marcatore di sempre in Inghilterra in una stagione con 34 centri che nel 1995-96 aveva avuto bisogno di 42 giornate per fare 5 triplette, e quello di Messi (2011/12) e Ronaldo (2015/16), che sono stati entrambi capaci di segnare otto triplette in un campionato.
Quello che veramente impressiona del bomber ex Salisburgo e Dortmund è l’efficienza offensiva: Haaland infatti ha avuto bisogno di soli 74 tiri per segnare 25 gol, il che significa che praticamente un tiro su tre buca l'estremo difensore avversario. Si può fare meglio di così? La risposta è no.