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Colombia, cade aereo Chapecoense

A bordo del velivolo 68 passeggeri e 9 membri dell'equipaggio. L'incidente è avvenuto a una cinquantina di chilometri da Medellin

30 Nov 2016 - 14:38

Un aereo con a bordo la squadra brasiliana della Chapecoense è precipitato in Colombia, a 50 km da Medellin. Sul velivolo viaggiavano 68 passeggeri e 9 membri dell'equipaggio. La torre di controllo ha perso i contatti con l'aereo, ritrovato poi dai soccorsi. La squadra brasiliana viaggiava verso Medellin per l'andata della Copa Sudamericana contro l'Atletico Nacional. Il bilancio è di 71 morti e 6 sopravvissuti.

L'incidente è avvenuto nella regione Antioquia, in Colombia: l'aereo, partito dalla Bolivia, nella notte di lunedì stava sorvolando le città di La Ceja e Abejorral quando ha perso contatto con la torre di controllo dell'aeroporto José Maria Cordoba dopo aver segnalato un guasto elettrico a bordo.

L'aereo, un RJ85 proveniente dall'aeroporto internazionali Viru Viru di Santa Cruz de la Sierra in Bolivia trasportava 72 passeggeri più 9 membri dell'equipaggio. Le operazioni di soccorso sono rese difficili dalla morfologia del luogo, il Cerro Gordo, nella municipalità di La Union, una zona boschiva, dove con ogni probabilità il capitano del veivolo ha effettuato un atterraggio di emergenza.

Sull'aereo volava tutta la Chapecoense, squadra brasiliana diretta a Medellin per giocare l'andata della finale della Copa Sudamericana mercoledì contro l'Atletico Nacional. Come riporta Eltiempo.com la squadra brasiliana è stata costretta a cambiare volo su ordine delle autorità brasiliane poco prima della partenza: il club doveva viaggiare su un volo charter ma poco prima di partire per Medellin non è arrivata l'autorizzazione al volo dell'aviazione civile brasiliana, che ha costretto la squadra a cambiare i biglietti e a imbarcarsi sul volo di linea poi precipitato.

È stato rivisto a 71 morti e sei sopravvissuti il bilancio dello schianto dell'aereo colombiano con a bordo la squadra di calcio brasiliana del Chapecoense. Lo hanno riferito le autorità brasiliane citate dai media locali. È stato infatti accertato che quattro persone che si trovavano nella lista dei passeggeri non si erano in realtà mai imbarcate. Nessuno di questi quattro era un calciatore.

Applausi e commozione allo stadio Grande Torino durante il minuto di silenzio per le vittime della tragedia aerea che ha colpito la squadra brasiliana del Chapecoense. Il Torino, sceso in campo nella sfida di Coppa Italia con il Pisa con il lutto al braccio, ha affidato allo speaker la lettura di un messaggio di cordoglio. "Un destino che da oggi ci lega indissolubilmente", sono state le sue parole piu' toccanti, chiaro riferimento alla tragedia di Superga, la collina di Torino su cui il 4 maggio 1949 si schianto' l'aereo con i giocatori del Grande Torino. Esposto in curva Primavera lo striscione "uniti dalla stessa tragedia"

"Essendo consci dei danni irreparabili causati da questo terribile evento, i club capiscono che questo è il momento dell'unità, del supporto e dell'assistenza alla Chapecoense" scrivono i maggiori club brasiliani, tra cui Palmeiras, Corinthians, Santos e San Paolo, in una nota congiunta. "In questo senso, le società hanno stabilito queste misure di solidarietà per la Chapecoense: prestito gratuito dei giocatori per la stagione 2017 (in Brasile il campionato si disputa nell'anno solare); e formale richiesta alla Cbf (la federcalcio brasiliana) per fare in modo che la Chapecoense non possa retrocedere in Serie B del campionato per le prossime tre stagioni. Se la Chapecoense dovesse finire il campionato tra le ultime quattro in classifica, a retrocedere sarebbe la 16ª classificata. Si tratta di un gesto minimo della solidarietà che possiamo fare in questo momento - concludono i club brasiliani - ma con l'obiettivo sincero di ricostruire questa società e la parte di calcio brasiliano che oggi è andato perduto". In ultima istanza, il Palmeiras, che proprio contro la Chape, domenica scorsa, aveva festeggiato la conquista del suo nono scudetto, ha chiesto e ottenuto di poter indossare la maglia dello sfortunatissimo club nell'ultima gara di campionato (l'11 dicembre, contro il Vitoria).

"Non abbiamo ancora ricevuto alcun tipo di richiesta da parte dell'Atletico Nacional di Medellin". Così un portavoce della confederazione calcistica sudamericana (Conmebol) ha commentato l'indiscrezione secondo cui la squadra colombiana che avrebbe dovuto sfidare la Chapecoense nella doppia finale della Coppa Sudamericana, avrebbe chiesto che il trofeo venga assegnata al club brasiliano. La Conmebol ha invece ricevuto una richiesta da parte della Cbf, la federcalcio brasiliana, affinché la Coppa venga assegnata sia all'Atletico che alla Chapecoense, che così conquisterebbe il diritto a partecipare alla prossima Coppa Libertadores. "Stiamo valutando la proposta", ha precisato il portavoce.

Si è salvato perché ha dimenticato a casa il passaporto. Altrimenti sarebbe stato anche lui sull'aereo precipitato in Colombia. Lo ha raccontato dai microfoni di SporTv, riuscendo a pronunciare qualche parola mentre piangeva a dirotto, Matheus Saroli il figlio dell'allenatore della Chapecoense, quel Caio junior molto apprezzato in patria. Il ragazzo ha raccontato che avrebbe dovuto essere su quel volo "però mi sono dimenticato il passaporto. Ora posso solo pregare perché non mi hanno ancora dato comunicazione ufficiali su mio padre".

Come accaduto per la finale della Copa do Brasil, anche l'ultima giornata del campionato di calcio brasiliano, in programma nel prossimo fine settimana, sarà rinviata a "data indefinita": lo ha detto alla Tv Bandeirantes il segretario della Federcalcio brasiliana (Cbf), Walter Feldman, in segno di lutto.

"Sul luogo della tragedia non c'erano tracce di combustibile". Lo sottolinea Alfredo Bocanegra, responsabile dell'aviazione civile della Colombia, sulla tragedia di Medellin, precisando che al momento non si esclude nessuna ipotesi sulle cause dell'incidente. Rispondendo alla domanda dei media sul fatto se il velivolo boliviano fosse al limite dell'autonomia di volo, Bocanegra ha sottolineato che "nella zona della tragedia non c'è puzza di combustibile.. se l'aereo avesse avuto sufficiente rifornimento di carburante, o da scaricarne in volo, poi ci sarebbe stata un'esplosione o comunque sul terreno avremmo trovato resti della benzina sparsa nell'ambiente".

"Il sogno si è concluso questa mattina". Così ha commentato uno dei dirigenti della Chapecoense, Plinio Davis Nes Filho, presidente del Consiglio direttivo, riferendosi all'incidente aereo che ha coinvolto la squadra. "Ci sono amici di una vita che erano su quel volo. Per noi è molto difficile essere dei sopravvissuti. Non era solo un gruppo che si rispettava, era una famiglia", ha detto il dirigente a 'Globo'. "Vivevamo in armonia e gioia. Prima di imbarcarsi, i giocatori hanno detto che erano di nuovo alla ricerca di un sogno. E il sogno è finito questa mattina", ha aggiunto.

Sei persone sono sopravissute all'incidente aereo di Medellin: lo rende noto l'aeronautica civile colombiana. I sei sono: la hostess Ximena Suarez, il tecnico Erwin Tumiri; i calciatori del Chapecoense Alan Ruschel, Jackson Follmann e Helio Zampier; il giornalista Rafael Valmorbida.

Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, afferma che il suo Paese è a lutto a seguito dello schianto dell'aereo su cui viaggiava la squadra di calcio brasiliana Chapecoense, e conferma che i sopravvissuti sono sei. "Una tragedia ci addolora. Siamo rammaricati per l'incidente dell'aereo che trasportava la Chapecoense. Solidarietà con la famiglia delle vittime e con il Brasile", ha scritto su Twitter Santos, spiegando poi che il direttore dell'unità nazionale per la gestione del rischio disastri (Ungrd), Carlos Ivan Marquez, gli ha confermato che "ci sono sei sopravvissuti". "Speriamo che siano di più", ha aggiunto. A bordo viaggiavano 81 persone, di cui 72 passeggeri e nove membri dell'equipaggio: inizialmente il comandante regionale della polizia, Jose Gerardo Acevedo, aveva riferito di 76 morti e cinque sopravvissuti; ma con questo ritrovamento di un sesto sopravvissuto il bilancio diventa di 75 morti e sei sopravvissuti.

Ha avuto salva la vita perché è infortunato. "Per me è un momento molto difficile, sono molto triste", ha commentato l'argentino Alejandro Martinuccio, uno dei giocatori del Chapecoense, dopo aver appreso della tragedia aerea di Medellin. Martinuccio ha raccontato all'emittente La Red che fin da questa mattina presto ha ricevuto telefonate di amici e colleghi che pensavano fosse nell'aereo: "Mi stavo riprendendo da un infortunio, è la ragione per la quale non ho viaggiato".

"E' un giorno molto molto triste per il calcio". Così il presidente della Fifa, Gianni Infantino, esprime cordoglio per la sciagura aerea che la notte scorsa in Colombia ha colpito la squadra brasiliana del Chapecoense. "E' un giorno molto, molto triste per il calcio - le parole del numero uno del calcio mondiale - . In questo momento difficile, i nostri pensieri sono per le vittime e i loro parenti e amici. La Fifa esprime le proprie condoglianze più sentite anche ai tifosi del Chapecoense, così come a tutta la comunità e ai media del calcio brasiliano".

A seguito della sciagura dell'aereo in Colombia, su cui viaggiavano anche giocatori della Chapecoense, la Federcalcio brasiliana (Cbf) ha deciso di rinviare a data da definirsi la finale della Copa do Brasil tra Gremio e Atletico-MG, che avrebbe dovuto giocarsi domani a Porto Alegre. Il presidente dell'Atletico, Daniel Nepomuceno, ha scritto sui social che "di fronte a questa tragedia non avrebbe nessun senso" giocare.

L'aereo caduto in Colombia si è spaccato in due: soltanto muso e ali sono riconoscibili e la coda è completamente distrutta. È quanto riferisce un fotografo di Reuters sul posto, aggiungendo che al momento dei soccorsi decine di corpi erano distesi intorno alle macerie, coperti da lenzuola. Il velivolo è un BAe 146, prodotto da una compagnia che adesso fa parte della britannica BAE Systems. Secondo quanto emerge dal servizio di rilevamento dei voli Flightradar24, l'ultimo segnale del volo 2933 è stato rilevato quando si trovava a 15.500 piedi, a circa 30 chilometri di distanza dalla destinazione, che è invece a 7mila piedi.

Il presidente del Brasile, Michel Temer, ha decretato tre giorni di lutto per la tragedia avvenuta in Colombia, dove è caduto vicino Medellin un aereo boliviano su cui viaggiavano 81 persone, tra cui i membri della squadra di calcio brasiliana Chapecoense. Temer riferisce che l'aviazione e il ministero degli Esteri del Brasile sono stati attivati per prestare aiuto ai familiari delle vittime.

È deceduto in ospedale il portiere del Chapocoense Danilo Padilha, che era uno tra i superstiti. Il bilancio dunque è di 76 morti e 5 superstiti, tra cui tre giocatori.

Sono sei i superstiti della tragedia aerea di Medellin: oltre ai cinque nomi già noti c'è anche Helio Zampier Neto, difensore della Chapecoense, trovato sotto i rottami dell'aereo. Lo ha confermato alla stampa il responsabile dell'aviazione civile colombiana, Alfredo Bocanegra. I calciatori sopravissuti sarebbero quindi quattro.

L'agenzia colombiana per la gestione dei disastri ha diffuso i nomi dei cinque sopravvissuti allo schianto aereo avvenuto vicino Medellin e fra loro ci sono tre giocatori della squadra di calcio brasiliana Chapecoense, che viaggiava a bordo del velivolo. I tre calciatori sopravvissuti sono: Alan Luciano Ruschel, Marcos Danilo Padilha e Jacson Ragnar Follmann. Gli altri due salvati, invece, si chiamano Rafael Correa Gobbato e Ximena Suarez.

Le operazioni di salvataggio sul luogo dello schianto aereo in Colombia sono state sospese nelle prime ore del mattino a causa delle forti piogge. Lo annuncia su Twitter l'aeroporto di Medellin. Il velivolo, con 81 persone a bordo compresi nove membri dell'equipaggio, trasportava la squadra di calcio brasiliana Chapecoense, che domani avrebbe dovuto giocare contro l'Atletico Nacional di Medellin per la finale della Copa Sudamericana, l'equivalente dell'Europa League in Sudamerica.

È di 76 morti e cinque sopravvissuti il bilancio dello schianto aereo avvenuto in Colombia. Lo annuncia la polizia colombiana. "Sei persone sono state messe in salvo vive, ma sfortunatamente una di loro è poi morta. Il resto degli occupanti purtroppo è morto. Il bilancio tragico è di 76 vittime", ha detto ai giornalisti il comandante regionale della polizia, Jose Gerardo Acevedo

La polizia colombiana teme che ci siano soltanto cinque persone sopravvissute al disastro aereo. Se la notizia fosse confermata, le vittime sarebbero 76.

L'aeronautica civile ha annunciato che ci sono almeno "sei sopravvissuti: 2 componenti dell'equipaggio, 3 giocatori e un giornalista".

Iniziano a delinearsi i motivi del guasto, che dovrebbe essere di natura tecnica e non legato alla perdita di carburante. Secondo le agenzie di stampa locali, il pilota avrebbe scaricato il serbatoio prima dell'atterraggio di emergenza per evitare esplosioni.

Sull'aereo precipitato nei giorni scorsi aveva viaggiato l'Argentina di Messi per le qualificazioni Mondiali.

Sono tre i sicuri sopravvissuti all'incidente aereo che fanno parte della rosa della Chapecoense. Si tratta dei portieri Danilo, Jackson Follman e del terzino Alan Ruschel. La sorella di quest'ultimo ha twittato un messaggio di ringraziamento per le condizioni non gravi del fratello, che dovrà essere operato.

"Che Dio accompagni i nostri atleti, i dirigenti, i giornalisti e gli altri ospiti che erano con la delegazione". È quanto si legge sulla pagina Facebook del Chapecoense, in commento alla tragica notizia dello schianto dell'aereo che trasportava la squadra brasiliana in Colombia. Il club chiarisce nel post di voler "attendere il pronunciamento ufficiale delle autorità aeree colombiane prima di rilasciare dichiarazioni ufficiali sull'incidente".

Questi i 42 componenti della Chapecoense che erano a bordo dell'aereo.
Giocatori: Danilo, Follman, Marcelo, Alan, W. Thiago, Cleber Santana, Bruno Rangel, Gil, Josimar, Filipe M, Gimenez, Canela, Nieto, Ananías, Kempes, Sergio Manoel, Dener, Mateus Biteco, Tiaguinho, Lucas Gomes, Artur Maia.
Staff tecnico: Caio Junior, Anderson Paixao, Duca, Pipe Grohs, Dr Marcio, Gobbato, Bolilo, Cesinha.
Staff: Serginho, Cocada, Adriano, Cleberson, Giba.
Dirigenti: Sandro, Maurinho, Jandier, Plinio de Nes Filho, Decio, Cadú, Folle Junior, Edir de Marco.

Su Instagram Alan Ruschel, terzino della Chapecoense, aveva postato una foto con il compagno di squadra Danilo, portiere, anch'egli tra i sopravvissuti.

Secondo le prime informazioni l'aereo è precipitato dopo aver comunicato alla torre di controllo alcuni problemi di natura elettrica a bordo. Ma secondo quanto riporta TeleMedellin c'è anche l'ipotesi dell'esaurimento del carburante.

Sull'aereo viaggiavano anche 21 giornalisti sportivi al seguito della squadra.

Danilo, portiere del Chapecoense, è sopravvissuto e si è già messo in contatto con i propri famigliari. Lo ha confermato Nelson Carmona, presidente del consiglio municipale di La Ceja del Tambo.

Come ha riferito il capo dei vigili del fuoco in azione sul luogo dell'incidente, "ci sono molti sopravvissuti. Non sappiamo dire quanti, ma sono molti". Lo riporta TeleMedellin.

La federcalcio sudamericana è stata avvisata dell'incidente riguardante la squadra dell'Atletico Chapecoense. Tutte le attività della confederazione sono state sospese. Il presidente Alejandro Dominguez sta viaggiando a Medellin.

Il primo ferito trasportato in ospedale e identificato è Alan Ruschel, giocatore della Chapecoense

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