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Copa del Rey: il Barcellona piega 3-2 il Real Madrid ai supplementari e alza il trofeo

I Blaugrana mettono in bacheca la loro 32ª Coppa del Re: succede di tutto in un Clasico ricco di colpi di scena

27 Apr 2025 - 00:55
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È il Barcellona a vincere la Copa del Rey 2025. La squadra di Flick supera 3-2 il Real Madrid in finale e conquista il trofeo per la 32ª volta nella sua storia. Pedri (28’), Mbappé (70’), Tchouameni (77’) e Ferran Torres (84’) fissano il 2-2 dei regolamentari, con la rete di Koundé (116’) che decide poi la gara nei supplementari. I Blaugrana tengono quindi vivo il sogno triplete, a pochi giorni dalla semifinale d'andata di Champions League contro l’Inter.

LA PARTITA
In lotta per la conquista della Liga, Barcellona e Real Madrid scendono in campo a La Cartuja di Siviglia per un Clasico che vale la finale della Copa del Rey 2025, a undici anni dall’ultima volta (nel 2014 vinse 2-1 il primo Real di Carlo Ancelotti contro il Barça di Gerardo Martino). A contraddistinguere la vigilia sono state le accese polemiche riguardanti la scelta della squadra arbitrale, malvista dal Madrid, mentre a condizionare le decisioni tecniche di Flick e Ancelotti sono le assenze pesanti di Lewandowski in casa Barcellona e di Camavinga, Carvajal e Militão lato Real: torna invece tra i convocati Mbappé, che parte però dalla panchina, così come ter Stegen. L’allenatore tedesco si affida allora a Ferran Torres nel ruolo di centravanti, sostenuto da Raphinha e Yamal, con i Blancos che invece possono schierare Bellingham, Vinicius e Rodrygo tutti dal primo minuto. Inizia la partita e le Merengues perdono subito Mendy per infortunio, mentre i Culés giocano immediatamente la carta del pressing alto e asfissiante.

Il Barça gestisce palla, ritmo, gioco e dal 28’ anche il risultato: Yamal costruisce l’assist e Pedri trafigge Courtois con un destro poderoso che parte da fuori area e termina all’incrocio dei pali. I catalani si portano così sull’1-0, ma al 35’ subiscono l’improvviso pareggio di Bellingham: l’inglese però non festeggia neppure per un secondo, consapevole di essere in netto fuorigioco. Il Real prova comunque a prendere fiducia dall’episodio, ma al 44’ rischia di subire un altro gol: una deviazione di Rüdiger spedisce infatti il pallone contro il palo sugli sviluppi di un corner. Nel recupero del primo tempo è invece il guardalinee a salvare il Barcellona: Vinicius viene infatti travolto in area di rigore da Iñigo Martínez e l’arbitro indica il dischetto, ma a cancellare tutto è l’iniziale posizione di offside del brasiliano. All’intervallo regge allora l’1-0 per il Barça, risultato che spinge Ancelotti a inserire Mbappé dal primo minuto della ripresa al posto di Rodrygo. I Blancos vanno poi all-in con gli ingressi in campo anche di Modric e Arda Güler e le squadre finiscono con l’allungarsi ulteriormente.

Il Barcellona si esalta in ripartenza, ma soffre in difesa e al 70’ subisce l’1-1: Mbappé si conquista un calcio di punizione dal limite dell’area e lo trasforma poi nel pareggio, battendo Szczesny con l’aiuto del palo. Il Barça trema e al 77’ incassa pure il 2-1: Tchouameni porta infatti avanti il Real di testa sull’angolo di Güler. Ferran Torres però non ci sta e trova il colpo del 2-2 all’84’, mentre Raphinha si conquista un discusso calcio di rigore in pieno recupero (fallo di Asencio): il Var richiama però al monitor l’arbitro, che revoca il penalty e ammonisce il brasiliano per simulazione. Si va allora ai tempi supplementari, dove Ferran Torres si vede annullare un gol per un netto fuorigioco al 107’. I rigori sembrano ormai dietro l’angolo e, invece, Koundé mette in ginocchio i Blancos al 116’, sfruttando un brutto errore di Modric. A tempo scaduto viene invece espulso Rüdiger dalla panchina, per aver lanciato una borraccia in direzione dell'arbitro in segno di protesta. Dopo aver già vinto la Supercoppa di Spagna con un netto 5-2 in Arabia Saudita lo scorso gennaio, il Barcellona batte di nuovo il Real Madrid in un’altra finale folle e si assicura la 32ª Copa del Rey della sua storia: l’ultimo successo risaliva al 2021. Resta così vivo il sogno triplete per i ragazzi di Flick, che mercoledì 30 aprile saranno impegnati all’Estadio Olimpico de Montjuïc per la gara d’andata delle semifinali di Champions League contro l’Inter. Con tanta stanchezza nelle gambe, ma anche la consapevolezza della propria forza offensiva.

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