Il Messico vince 3-1, decisivo l'ex Verona Rafa Marquez
E' amaro l'esordio nella Coppa America 2016 per l'Uruguay. A Glendale, nella prima gara del Girone C, la Celeste viene sconfitta 3-1 dal Messico e si complica la vita nella strada verso i quarti di finale: autorete di Alvaro Pereira in avvio, pareggio di Godin e reti nel finale dell'eterno Rafa Marquez e di Hector Herrera. El Tricolor balza in vetta al gruppo assieme al Venezuela, vittorioso 1-0 sulla Giamaica grazie al granata Josef Martinez.
Allo University of Phoenix Stadium va in scena la sfida più avvincente vista sin qui in Coppa America. La Celeste è priva di Suarez, ancora fermo per l'infortunio muscolare rimediato contro il Siviglia in Coppa del Re, e Rolan non è la stessa cosa. Malissimo anche l'ex Inter Alvaro Pereira, che al 4' sblocca la contesa infilando il proprio portiere Muslera con un colpo di testa per anticipare Herrera. Già nel primo tempo l'Uruguay resta in dieci per l'espulsione del mediano della Fiorentina Vecino: la gara, per gli uomini di Tabarez, si complica ulteriormente.
Al 73' anche Guardado viene espulso per doppia ammonizione, e sulla punizione successiva Godin inzucca di testa per l'1-1. A rendere storica la prima del Messico ci pensa però Rafa Marquez all'85': sassata sotto l'incrocio e gol all'esordio nella sesta Coppa America in carriera (record assoluto). Completa l'opera, al 92', l'obiettivo del Napoli Hector Herrera, con un colpo di testa su assist di Jimenez. Finisce 3-1, il Messico è primo nel Girone C con 3 punti assieme al Venezuela, a cui basta un sinistro di Josef Martinez per regolare la Giamaica. Prossimo turno con Messico-Giamaica e Uruguay-Venezuela.
Scende in campol'Uruguay, ma viene suonato l'inno del Cile. E' quanto accadutopoco prima del fischio d'inizio del match Messico-Uruguay diCoppa America. I giocatori sono rimasti di pietra ed in silenzioall'University of Phoenix Stadium, molti fissando il vuoto,mentre allo stadio risuonavano le note di un inno diverso daquello del loro Paese. "E' stato un errore umano", hannospiegato gli organizzatori. "Ci scusiamo con la Federazioneuruguaiana, la nazionale, i cittadini e tutti i tifosi perquesto errore - si legge in una nota -. Lavoreremo con tutte leparti coinvolte per assicurarci che non accadano mai più erroridel genere".