Gli uomini di Grant raggiungono in finale la Costa d'Avorio: 3-0 ai padroni di casa, a segno Wakaso e i fratelli Ayew
Sarà il Ghana la rivale della Costa d'Avorio nella finale della 30esima edizione della Coppa d'Africa. A Malabo i Black Stars rifilano un perentorio 3-0 alla Guinea Equatoriale, nazionale ospitante: nel primo tempo rigore di Jordan Ayew e gol di Wakaso nel recupero, mentre nella ripresa Andre Ayew sigilla il match con il tris della squadra di Grant. Match che si chiude dopo mezz'ora di interruzione per via di alcuni scontri in tribuna.
Primo tempo a senso unico, con il Ghana che impone da subito il proprio ritmo, ed al 42' la squadra di Grant rompe la resistenza della retroguardia biancorossa: Appiah, lanciato a rete, viene travolto in area di rigore da Ovono, col portiere della Guinea Equatoriale in netto ritardo. Nonostante le veementi proteste da parte degli uomini di Becker, dal dischetto Jordan Ayew non sbaglia, spiazzando l'estremo difensore. Passano pochi minuti, e poco prima dell'intervallo la Nazionale del Tuono subisce il contropiede ghanese: Atsu serve sul secondo palo Wakaso, che rientra sul mancino eludendo l'intervento di Mbele e depositando in rete il 2-0 per le Black Stars. Quello del centrocampista del Celtic è la marcatura numero 1500 nella storia della Coppa d'Africa. Ripresa che comincia sotto il lancio di oggetti da parte del pubblico di casa, e con la Guinea Equatoriale che al 75' si fa infilare per la terza volta: contropiede Ghana, Appiah salta ancora una volta Ovono ed alza la testa servendo al centro Andre Ayew, con l'attaccante dell'Olympique Marsiglia che deve solo spingere nella rete sguarnita l'assist del compagno.
Ed è allora che esplode la rabbia dei tifosi guineani, che evidentemente contrariati per la prestazione della loro squadra, prima costringono i supporter ghanesi a lasciare l'impianto, e poi per trenta minuti costringono arbitro e giocatori a sospendere il match, finché non si instaura nuovamente un clima di calma apparente. Il direttore di gara, che aveva interrotto il match all' 82', fa giocare di fatto solo i tre minuti di recupero, al termine dei quali si scatena la gioia della Nazionale ghanese. Quella di Bata sarà il remake della finale del 1992, con gli Elefanti che proprio allora conquistarono la loro prima ed unica Coppa d'Africa (11-10 dopo un'interminabile girandola ai calci di rigore).