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Coppa d'Asia, Mancini eliminato tra le polemiche

Finisce agli ottavi l'avventura dell'ex ct azzurro, che furioso con gli arbitri lascia il campo durante i rigori e poi si scusa in conferenza. Avanti la Corea di Klinsmann

30 Gen 2024 - 23:44
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© Getty Images
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L'avventura di Roberto Mancini e della sua Arabia Saudita in Coppa d'Asia si ferma agli ottavi di finale. La nazionale dell'ex ct azzurro si arrende solo ai rigori alla Corea del Sud del ct Jurgen Klinsmann dopo una partita infinita e condotta a lungo dal 46' della ripresa prima dell'1-1 subito al decimo minuto di recupero. Dopo i supplementari sono stati fatali i calci di rigore, che Mancini non ha neanche finito di vedere perché dopo il secondo errore ha lasciato la panchina in polemica con arbitro e Var che non hanno fatto ripetere il terzo rigore dei suoi, quello di Najei, su cui secondo la panchina araba il portiere della Corea è partito oltre la linea di porta.

Anche Mancini ha la sua Corea quindi, il ct ha lasciato il campo in anticipo furioso e va fuori agli ottavi di finale, per ora tra polemiche e risultati deludenti la sua nuova avventura non si può dire certo positiva. Prosegue così il rapporto di amore e odio di Mancini con i rigori: dopo quelli vincenti dell'Europeo contro Spagna e Inghilterra e quelli fatali di Jorginho contro la Svizzera, ora anche quelli contestati di Arabia-Corea.

"CHIEDO SCUSA"
Il gesto del ct ha da subito fatto molto discutere, ma Mancini ha provato a gettare acqua sul fuoco in conferenza stampa: "Chiedo scusa per aver lasciato prima della fine, pensavo che il match fosse già terminato" ha dichiarato. Una 'disattenzione' che ricorda, al contrario, quella di Gigio Donnarumma dopo aver parato il penalty decisivo a Londra nella finale di Euro 2021. 

"Non volevo mancare di rispetto a nessuno - ha aggiunto il ct - Voglio dire grazie a tutti i miei giocatori per quello che hanno fatto. Stanno migliorando tantissimo. Sono molto felice e sono molto triste. Triste perché siamo stati eliminati, ma allo stesso tempo contento perché siamo migliorati molto. Abbiamo lavorato un mese insieme e questo è stato davvero importante. Ora siamo una squadra, anche se è chiaro che dobbiamo migliorare ancora".

Il presidente della federazione saudita non ha però gradito il comportamento del tecnico italiano: "L'uscita anticipata dal campo di Mancini è inaccettabile - ha detto Yasser Al Meshal - In ogni caso ha parlato ai giocatori negli spogliatoi ringraziandoli per quanto fatto in questa Coppa d'Asia".

Così è per ora fallito il progetto degli sceicchi di Riad di riportare in auge, dopo il campionato locale, anche la nazionale saudita. Il progetto è a lungo termine e ha come meta finale i Mondiali che il paese ospiterà nel 2034, ma intanto a Mancini si chiedeva di provare a replicare quanto ha fatto con l'Italia nel 2021, ovvero vincere il torneo continentale asiatico, in cui l'Arabia Saudita ha primeggiato per l'ultima volta nel 1996. Non sarà così perché a passare è stata la Corea del Sud di altri due ex interisti: Jurgen Klinsmann (ct) e Paolo Stringara (assistente).

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