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COPPA DI FRANCIA

Coppa di Francia, St. Etienne-Rennes 2-1: Boudebouz al 94’ fa esplodere di gioia “l’inferno verde”

I biancoverdi di Puel raggiungono così la finalissima che disputeranno contro il Psg, vittorioso per 5-1 contro il Lione nell’altra semifinale

05 Mar 2020 - 23:11

La seconda finalista della Coppa di Francia è il St. Etienne che raggiunge così il Psg, già sicuro di contendersi il titolo allo Stade de France dopo aver surclassato il Lione nell’altra semifinale. A decidere la gara è Boudebouz al 94’ con una rete all’ultimo respiro, mentre i gol della prima frazione sono stati messo a segno da Niang, su calcio di rigore, per gli ospiti (33’), e da Kolodziejczak, di testa (43’), per i padroni di casa.

“Giocheremo in dodici”, aveva profetizzato Claude Puel prima che il suo St. Etienne scendesse in campo per sfidare il Rennes nella seconda semifinale di Coppa di Francia. E in effetti gli oltre 30mila tifosi biancoverdi del Geoffroy-Guichard, chiamato "l'enfer vert" (l'inferno verde), spingono i propri beniamini senza sosta, sin dalle prime battute di gara, in un primo tempo che vede nettamente più pericolosi in fase offensiva proprio gli uomini dell’ex tecnico del Leicester. Il St. Etienne, sedicesimo in Ligue 1 a tre punti dalla zona retrocessione, vuole rifarsi dopo le delusioni del campionato e ci prova a più riprese con Diony e Cabaye (uscito poi al 39’ per infortunio) oltre che con Bouanga, autore di una pregevole rovesciata al 30’ che però finisce altissima sopra la porta difesa da Mendy. Il Rennes di Stephan, vincitore l’anno scorso della Coppa di Francia in finale contro il Psg e fin qui protagonista di una stagione molto positiva col terzo posto momentaneo in campionato, scende in campo svagato, con il talento Camavinga a tentare (con pochi risultati, a dire il vero) di accendere la luce in mezzo al campo, a fianco di un’ex conoscenza del calcio italiano come Nzonzi che nella Roma ha lasciato più dubbi che bei ricordi. Ma sono proprio i bretoni a passare in vantaggio: la firma è di un altro calciatore che ha calcato i campi della nostra Serie A, cioè M’Baye Niang che su rigore al 33’ fulmina Moulin, dopo che Saliba aveva ingenuamente atterrato Raphinha. Il St. Etienne non molla e trova il pareggio con un colpo di nuca del terzino Kolodziejczak (43’), ottimamente assistito da Diony che da punta si trasforma in rifinitore. È il pareggio con cui si conclude la prima frazione, con il St. Etienne che cerca di mantenere alta la tensione anche nei secondi 45 minuti, cercando di bloccare le iniziative del Rennes e ripartendo in contropiede. Il match resta in equilibrio e solo al 91’ prima Debuchy e poi il neoentrato Abi portano i padroni di casa vicini al vantaggio, trovato solo all’ultimo respiro da Boudebouz (’94) inserito in campo da Puel come “falso nueve” proprio nella ripresa. L’inferno verde esplode di gioia, i tifosi invadono il campo: il St. Etienne è in finale.
 

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