Inizio aggressivo del Paderborn, che cerca di sorprendere il Bayern sul piano del ritmo. Gol annullato per fuorigioco a Schonlau (8’) e costante pressione offensiva sui bavaresi, senza timori reverenziali di sorta. Angoli in serie per i ragazzi di Baumgart ma nessun rischio per Ulreich. Robben prova a rompere l’assedio ed a mettere le cose in chiaro: d’altronde Heynckes ha dato il giusto peso a questa partita schierando quasi tutti i titolari nel suo 4-1-4-1 che vede Vidal davanti alla difesa e Lewandowski terminale offensivo. L’azione del Bayern diventa man mano tambureggiante, e al 17’ Ratajczak deve compiere il primo miracolo per evitare un autogol. Al 19’ ci pensa Coman a portare in vantaggio i monegaschi, a seguito di una prolungata azione in cui prima Muller, poi Robben non erano riusciti a concludere. Al Paderborn non manca l’orgoglio, ma la tecnica: minuto 25, Vidal lancia ancora l’ex compagno juventino che trova Lewandowski solo in area. Lo stop di petto e il tiro di piatto, per il centravanti polacco, sono di una semplicità disarmante: è 2-0, gara già in naftalina. Al 30’ però Muller deve lasciare il posto a Tolisso per un colpo subito nell’azione dell’1-0. Il Paderborn ha comunque il merito di non uscire completamente dal match e di provare a pungere, ma al 42’ arriva anche il 3-0 di Kimmich, ben pescato da Hummels tutto solo in area di rigore.