L'ex terzino ci riprova: vuole ricostruirsi un'immagine in attesa della sentenza definitiva
© Getty Images
In libertà provvisoria da quasi due mesi dopo il pagamento di una cauzione di 1 milione di euro (il 25 marzo scorso ha lasciato il carcere), Dani Alves sta cercando di ricostruirsi una vita lavorativa. Condannato in primo grado a quattro anni e sei mesi per aver violentato una ragazza nella discoteca Sutton di Barcellona, l'ex terzino della Juventus ha avuto l'autorizzazione dal tribunale per attendere la sentenza definitiva lontano dalla prigione. E così il 41enne ha aperto la OQP Sport & Management, agenzia di rappresentanza e gestione dei diritti di immagine degli atleti, con sede nella città catalana.
La società, iscritta nel registro delle imprese iberiche da aprile, è stata fondata con un investimento iniziale pari a 30mila euro come riferisce Sport in Spagna. Dani Alves compare come amministratore e socio unico della società. Non è la prima volta che il classe 198 si lancia in investimenti in aziende, alcuni dei quali poco fortunati.